domenica, Novembre 24, 2024

Treni in sciopero fino alle 21 di questa sera. Fs: “Possibili cancellazioni”

Non c’è pace per chi viaggia su rotaia: confermato da alcune sigle sindacali autonome lo sciopero nazionale del personale del gruppo Fs Italiane che ha preso il via alle ore 21 di ieri e si concluderà questa sera alle 21. La protesta coinvolge “tutto il personale delle aziende che opera nel settore ferroviario”, informa il sindacato di base Usb e quindi Fs, Italo e Trenord. “Lo sciopero ha un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comporta cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia”, avverte Fs, con gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, che “possono verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine della protesta sindacale”. Il gruppo ha invitato, quindi, i passeggeri “a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio”. Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto, predisposti a seguito di accordi con le organizzazioni sindacali e ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 146/1990. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso questo periodo i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale. I viaggiatori, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce. In alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti. Per quanto riguarda Trenitalia: si può consultare l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito di Trenitalia, il sito di Trenord o tramite l’App di Trenord, il sito di TrenitaliaTper, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti. Per quanto riguarda i treni regionali sono garantiti dei servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali). La lista si può consultare sul sito di Trenitalia. Sebbene l’agitazione di sabato e domenica prossima si collochi “dentro la vertenza per il rinnovo contrattuale nazionale delle attività Ferroviarie, portato avanti da un fronte ampio di sigle di base” le giornate di disagio legate agli scioperi di questi ultimi mesi si sommano ai disagi provocati dai problemi di linea che si sono verificati la scorsa estate con i disagi sulla tratta di Battipaglia e da ultimo, con il blackout che ha coinvolto la stazione Termini di Roma: casi che hanno di fatto tagliato a metà l’Italia con ripercussioni pesanti anche nei giorni successivi. Il sindacato punta il dito contro le associazioni datoriali “le quali altro non sanno fare che chiedere aiuto alla commissione di garanzia per provare a fermare l’ondata di grande adesione agli ultimi scioperi”. Per loro il Garante ha “aumentato i servizi minimi garantiti con una interpretazione capziosa della normativa, abusando per l’ennesima volta delle prerogative previste dalla legge”. Lo scorso 14 novembre inoltre l’autorità, in vista dello sciopero generale del 29 novembre, ha inviato a Cgil e Uil, l’invito ad escludere dallo stop i trasporti, sanità e giustizia. Il Garante ha indicato la violazione della regola della rarefazione oggettiva, ovvero del rispetto di un intervallo minimo di 10 giorni tra gli scioperi precedentemente proclamati nello stesso settore, e della rarefazione riferita al trasporto passeggeri, che non consente la concentrazione tra scioperi. Non c’è pace per chi viaggia su rotaia: confermato da alcune sigle sindacali autonome lo sciopero nazionale del personale del gruppo Fs Italiane che ha preso il via alle ore 21 di ieri e si concluderà questa sera alle 21.

La protesta coinvolge “tutto il personale delle aziende che opera nel settore ferroviario”, informa il sindacato di base Usb e quindi Fs, Italo e Trenord.

“Lo sciopero ha un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comporta cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia”, avverte Fs, con gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, che “possono verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine della protesta sindacale”. Il gruppo ha invitato, quindi, i passeggeri “a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio”.

Trenitalia, i servizi garantiti

Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto, predisposti a seguito di accordi con le organizzazioni sindacali e ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 146/1990. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso questo periodo i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.

I viaggiatori, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce. In alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.

Per quanto riguarda Trenitalia: si può consultare l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito di Trenitalia, il sito di Trenord o tramite l’App di Trenord, il sito di TrenitaliaTper, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti.

I treni regionali garantiti

Per quanto riguarda i treni regionali sono garantiti dei servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali). La lista si può consultare sul sito di Trenitalia.

Trenitalia – treni a lunga percorrenza

Questa la situazione dei treni a lunga percorrenza.

Trenitalia – treni garantiti
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Italo – treni garantiti
Anche Italo aderisce allo sciopero

Italo – I treni garantiti
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Il precedente sciopero
Lo scorso 5 novembre lo sciopero proclamato da tutti i sindacati dopo l’accoltellamento di un capotreno di Genova aveva riscosso ampie adesioni con forti disagi per i viaggiatori. L’8 novembre poi si erano fermati i treni locali (assieme a tram, bus e metropolitane) per lo sciopero unitario dei mezzi pubblici.

Caos treni a Roma, un chiodo ha bloccato l’Italia. Le immagini
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Sebbene l’agitazione di sabato e domenica prossima si collochi “dentro la vertenza per il rinnovo contrattuale nazionale delle attività Ferroviarie, portato avanti da un fronte ampio di sigle di base” le giornate di disagio legate agli scioperi di questi ultimi mesi si sommano ai disagi provocati dai problemi di linea che si sono verificati la scorsa estate con i disagi sulla tratta di Battipaglia e da ultimo, con il blackout che ha coinvolto la stazione Termini di Roma: casi che hanno di fatto tagliato a metà l’Italia con ripercussioni pesanti anche nei giorni successivi.

Italia divisa in due: Calabria e Sicilia irraggiungibili in treno per un’interruzione della rete
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Il sindacato punta il dito contro le associazioni datoriali “le quali altro non sanno fare che chiedere aiuto alla commissione di garanzia per provare a fermare l’ondata di grande adesione agli ultimi scioperi”.

Per loro il Garante ha “aumentato i servizi minimi garantiti con una interpretazione capziosa della normativa, abusando per l’ennesima volta delle prerogative previste dalla legge”.

Treni, decine di frecce cancellate e regionali quasi azzerati per lo sciopero nazionale
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Lo scorso 14 novembre inoltre l’autorità, in vista dello sciopero generale del 29 novembre, ha inviato a Cgil e Uil, l’invito ad escludere dallo stop i trasporti, sanità e giustizia.

Il Garante ha indicato la violazione della regola della rarefazione oggettiva, ovvero del rispetto di un intervallo minimo di 10 giorni tra gli scioperi precedentemente proclamati nello stesso settore, e della rarefazione riferita al trasporto passeggeri, che non consente la concentrazione tra scioperi.

Sciopero dei treni, passeggeri alla ricerca di un mezzo per poter viaggiare
13/10/2024
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Cgil e Uil: “Dallo sciopero del 29 escluse solo le ferrovie”
Cgil e Uil escludono dallo sciopero generale del 29 novembre, proclamato contro la manovra economica, solo il trasporto ferroviario e confermano lo stop per tutti gli altri settori, pubblici e privati. Questa la risposta dei due sindacati dopo l’invito della Commissione di garanzia sugli scioperi ad escludere dallo stop i settori trasporti, sanità e giustizia. A parte il trasporto ferroviario lo sciopero coinvolgerà, infatti, tutto il resto del personale dei trasporti: aereo, marittimo, bus, tram, filobus. E sull’agitazione di venerdì prossimo è intervenuto ancora una volta il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini: “Se non si rispettano le fasce di garanzia, interverrò direttamente con limitazioni di orario e, se sarà il caso, precettazioni”, ha ribadito. “Il diritto allo sciopero è sacrosanto ma è altrettanto sacro il diritto al lavoro di tutti gli altri italiani che non scioperano”, ha sottolineato il ministro, innescando a stretto giro la replica del leader della Cgil, Maurizio Landini. Lo sciopero del 29 novembre “garantirà i servizi minimi previsti dalla legge. Non so di cosa stia parlando” Salvini, ha detto. “Nella sua testa c’è la messa in discussione del diritto di sciopero perché noi abbiamo rispettato le leggi, quindi non c’è da precettare proprio un bel nulla”, ha specificato Landini, che venerdì sarà alla manifestazione a Bologna. Nella stessa giornata il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà invece a Napoli.

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