Definitiva la condanna a 15 anni e due mesi per Lee Elder Finnegan, uno dei due giovani americani accusato dell’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega avvenuto a Roma nel luglio del 2019. La Procura generale e i difensori dell’imputato, infatti, non hanno presentato ricorso contro la sentenza, dello scorso 3 luglio, con cui i giudici della Corte d’Appello di Roma avevano ridotto la pena di Elder condannato all’ergastolo in primo grado, a 22 anni in appello e, dopo un passaggio in Cassazione, infine, a 15 anni e 2 mesi nel corso dell’appello bis. Elder è detenuto nel carcere di Opera. Elder è accusato di aver ucciso il carabiniere con 11 coltellate, la notte tra il 25 e il 26 luglio del 2019, nel quartiere romano di Prati. L’altro imputato è Gabriel Natale Hjorth. Per lui il procuratore generale e i difensori hanno fatto istanza in Cassazione. Per Hjorth, che si trova ai domiciliari dall’estate scorsa, la condanna era scesa a 11 anni e 4 mesi.