Il report del Centro studi di Unimpresa, basato su dati 2021 della Corte dei conti e del ministero della Salute, racconta ancora una volta un’Italia a doppia velocità, con distanze su posti letto, lungodegenza e riabilitazione. A guidare la classifica sono sette regioni: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Molise, Marche e Lazio. Il Piemonte eccelle con 493,3 posti letto ogni 100.000 abitanti, seguito dalla Valle d’Aosta con 456,1 e dalla Lombardia con 449,6, tutte ampiamente sopra la media nazionale di 390. La riabilitazione è particolarmente sviluppata in alcune regioni come il Molise (60,8 posti letto, pari al 14,9%), il Trentino-Alto Adige (72,5 a Trento, pari al 17,7%) e il Lazio (52,8 posti, pari al 13%). La regione conta 407,1 posti letto ogni 100mila abitanti e una distribuzione equilibrata degli acuti (84%), cosa che per Unimpresa “rende il sistema tra i migliori in termini di efficienza e offerta sanitaria”. In difficoltà le regioni del Sud che si collocano sotto la media nazionale, evidenziando uno scenario preoccupante dal quale emerge non solo una carenza di strutture ma anche, spiega Unimpresa “una possibile saturazione delle strutture sanitarie locali”.