La prima fase è l’autorizzazione della Regione per capire come intervenire; la seconda è la riapertura dei cancelli. Questo l’obiettivo almeno di Palazzo Falcone anche per rispondere alle tante richieste della cittadinanza. Il bosco di Palo Laziale è chiuso da circa un anno con disagi per gli abitanti e gli amanti del jogging che non possono accedere in uno delle aree verdi più grandi della città. «È in atto la cosiddetta Vinca – spiega Filippo Moretti, consigliere comunale e delegato alle Aree protette per il comune di Ladispoli – ovvero la valutazione di incidenza ambientale che è poi il documento attraverso il quale si stabilisce la modalità di intervento in uno bosco vittima di una filopatologia che ha colpito soprattutto querce e lecci». Palazzo Falcone ha fretta ed è in forcing con la Regione. «In sostanza – prosegue lo stesso Moretti – ci occorre questa autorizzazione per poter intervenire magari tempestivamente per abbattere gli alberi malati e porre in essere ulteriori trattamenti per cercare di mettere in sicurezza il bosco i Palo e successivamente aprirlo al pubblico. Tra l’altro abbiamo già individuato una ditta specializzata per questo tipo di lavori». C’è in ballo pure il discorso del Natale. Di solito è nella macchia di Palo Laziale che l’amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro Loco di Ladispoli, organizzando il tradizionale presepe vivente. Non si potrà svolgere nella solita location di via dei Delfini, l’evento verrà spostato nella parte più esterna dove non ci sono pericoli.