Rivelati i nomi degli incandidabili nei comuni di Anzio e Nettuno.
Il Tribunale di Velletri ha deciso l’incandidabilità per otto persone che nel recente passato hanno amministrato Anzio e Nettuno, prima dello scioglimento dei due consigli comunali per infiltrazioni mafiose. Si tratta di personaggi in vista della politica locale che comunque hanno scelto di non partecipare all’ultima tornata elettorale. Persone che non sono indagate nell’ambito della maxi operazione Tritone che ha scardinato un “sistema” che coinvolgeva non solo la criminalità, ma anche la vita politica delle due città. Queste 8 persone della vita politica di Anzio e Nettuno definite “incandidabili” dal Tribunale di Velletri non potranno partecipare a due tornate elettorali. Per quanto riguarda Anzio, il primo nome degli incandidabili che balza agli occhi è quello dell’ex sindaco ed ex senatore Candido De Angelis. De Angelis ha governato la città tra il 1999 e il 2009 e poi ancora dal 2019 e il 2022, quando è stato sciolto il Comune. Nel frattempo, è stato anche senatore per “Futuro e Libertà per l’Italia”, il partito dell’allora presidente della Camera Gianfranco Fini. Ci sono poi gli ex assessori Giuseppe Ranucci, Walter Di Carlo e l’ex vicesindaco Danilo Fontana, scomparso il 20 ottobre 2022 ancora nell’esercizio delle sue funzioni. Non potrà difendere il suo nome, nonostante questo il Tribunale ha scelto di mantenerlo nell’elenco degli incandidabili.