Latitante da un mese, dopo essere evaso dai domiciliari tagliando il braccialetto elettronico, Alessio Lori è stato trovato senza vita alcuni giorni fa con un colpo di pistola alla
fronte. La Procura di Roma aveva aperto nell’immediatezza un fascicolo per omicidio, ma secondo i rilievi effettuati nella stanza del B&B di via Tripoli dove la vittima è morta, il 33enne vicino al boss del mala albanese Elvis Demce e legato a Fabrizio Piscitelli si sarebbe ucciso. Nella camera sequestrata, e prenotata per Lori da altri – elemento questo al vaglio dei carabinieri che stanno indagando – non mancava nulla, la pistola con la quale è stato esploso il proiettile era sul letto vicina al corpo, non sono stati riscontrati segni di colluttazione e ogni cosa era in ordine. Anche il bagaglio, all’interno del quale è stato trovato un quaderno con un biglietto sul quale la vittima avrebbe scritto la propria intenzione di farla finita, senza tuttavia spiegarne i motivi. Nella struttura ricettiva nel quartiere Africano mancano le telecamere di sicurezza, ma sono in corso accertamenti per ricostruire nei dettagli il soggiorno di Alessio Lori.