Il Consiglio Generale della Federlazio, dopo aver eletto il nuovo Presidente dell’Associazione, Alessandro Sbordoni, ha delegato Paolo Sacchetti a rappresentare il territorio di Civitavecchia. Un importante incarico, per un’area che da sempre vede la presenza di Federlazio a tutela degli interessi dell’imprenditoria locale. Paolo Sacchetti avrà il compito di dare voce alle aziende che, in questo particolare momento, con la dismissione della Centrale Enel di TVN, hanno bisogno di un sempre maggiore supporto per affrontare le difficoltà crescenti di un sistema imprenditoriale già da tempo in affanno. Cinquantaquattrenne, nato a Civitavecchia, nel mondo dell’edilizia dal 1986, affianca il padre Verginio e il fratello Fabio nell’attività d’impresa. Osservando l’evoluzione del settore, sceglie di intraprendere un percorso imprenditoriale diversificato, abbracciando ambiti differenti: dall’edilizia civile e industriale, alle opere marittime, al green e alla sostenibilità ambientale, all’economia circolare, alle demolizioni e pulizie industriali, alle bonifiche ambientali. Oltre ad essere Procuratore Speciale del Gruppo Sacchetti, attualmente è anche socio e amministratore unico in diverse società di famiglia. Ha inoltre ricoperto il ruolo di Vice Presidente di Federlazio Edilizia e Consigliere di Amministrazione e Delegato Settore Edile del Consorzio Sviluppo Civitavecchia e del Consorzio ICC. Questa la dichiarazione di Paolo Sacchetti: “Esprimo un sentito ringraziamento al Consiglio Generale, al Presidente Sbordoni, per l’importante incarico che mi è stato conferito. Cercherò di rappresentare al meglio gli interessi delle imprese del territorio, continuando ad avere, in linea del rapporto storico, consolidato di Federlazio, un rapporto sinergico con le parti sociali e con tutti i soggetti pubblici e privati, interessati a sostenere l’economia dell’area di Civitavecchia. Ci metterò, insieme a tutta Federlazio, l’impegno necessario per supportare le aziende che hanno bisogno di certezze, di progetti e proposte credibili, di investimenti che coinvolgano l’imprenditoria locale. Un sostegno, concreto, straordinario lo continueremo a chiedere al Comune di Civitavecchia, alla Regione Lazio, al Ministero delle Imprese, per superare le difficoltà che deriveranno dalla chiusura della Centrale Enel, e per ridisegnare un nuovo sviluppo del nostro territorio”.