Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è recato a Kiev per la sua seconda visita nel Paese invaso dal febbraio 2022. E ha annunciato che la Germania invierà già a dicembre nuovi aiuti militari per un valore di 650 milioni di euro. La Russia intanto ha pronti oltre 30mila nuovi droni e oltre 4mila attrezzature per la guerra elettronica da impiegare nel conflitto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che “la tregua e i negoziati possono arrivare solo dopo che l’Ucraina avrà l’invito a entrare nella Nato e un pacchetto sufficiente di armi. Se chiedo truppe metà degli alleati mi molla”. Gli Stati Uniti, ha dichiarato il consigliere per la Sicurezza della Casa Bianca, “non prendono in considerazione la possibilità di inviare armi nucleari a Kiev”. Nel 2025 il Paese invaso riceverà dall’Ue 1,5 miliardi di euro al mese di sostegni. La Germania “rimarrà il più forte sostenitore dell’Ucraina in Europa”. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, accolto a Kiev dal viceministro Oleksandr Mishchenko. È solo la sua seconda visita dallo scoppio della guerra, dopo una prima volta nel giugno 2022. “Per più di mille giorni l’Ucraina si è difesa in modo eroico contro la spietata guerra d’aggressione russa”, ha spiegato subito dopo il suo arrivo. Secondo i media tedeschi, il cancelliere annuncerà a Zelensky nuove armi per un valore di 650 milioni di euro, che saranno consegnate già a dicembre. “L’Ucraina può contare sulla Germania: diciamo quello che facciamo. E facciamo quello che diciamo”, ha concluso Scholz. Il Centro per i sistemi e le tecnologie senza pilota della Russia ha fornito più di 30mila nuovi droni e oltre 4mila attrezzature per la guerra elettronica per la guerra contro l’Ucraina. Lo ha detto il capo dell’organizzazione, Andrei Bezrukov, spiegando che “un gruppo di persone che la pensano allo stesso modo oggi si è trasformato in una comunità professionale patriottica, unendo più di 200 aziende high-tech. L’attrezzatura fornita dal Centro viene utilizzata da molte unità, compresa l’intelligence, lungo l’intera linea di contatto di combattimento: da Lugansk alla regione di Kherson”. “Poiché la situazione della sicurezza in Europa rimane complessa, è essenziale continuare a concentrare gli sforzi per garantire finanziamenti sufficienti per l’industria europea della difesa. Questo è particolarmente importante per i Paesi dell’Unione europea confinanti con la Russia e la Bielorussia”. Lo ha affermato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, nel corso di un colloquio telefonico avvenuto con il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Nauseda ha espresso la speranza che la nuova commissione si spenda pienamente per garantire il più ampio sostegno all’Ucraina con particolare riguardo ai settori energetico e finanziario.