Stavolta a scendere in piazza saranno, forse per la prima volta, la preside, ma anche i genitori e gli studenti del liceo Virgilio che si ritroveranno, tra poco, alle nove e mezza in piazza santi apostoli per un sit-in silenzioso. Chiedono di poter entrare a scuola e fare lezione. Un’iniziativa che ha trovato il consenso di numerosi dirigenti scolastici.
Due mondi che fanno fatica a dialogare. Il Virgilio è occupato dal 29 novembre, sabato notte invece è stata la volta del Visconti, storico istituto nel cuore di Roma, alle spalle di Piazza Venezia, recentemente nominato miglior liceo classico della Capitale dalla classifica di Eduscopio. In precedenza era stata la volta del Gullace, a Don Bosco, una mobilitazione iniziata a metà ottobre che ha provocato circa due milioni di euro di danni e un migliaio di studenti costretti a seguire le lezioni a distanza, come durante il Covid per un mese e poi l’Albertelli all’Esquilino e l’Enzo Rossi al Tiburtino Terzo.