mercoledì, Dicembre 4, 2024

“Dopo di noi”, l’opposizione accusa Grando

Non si ferma la polemica sul km 38 e sul “Dopo di Noi”. Dopo il consiglio comunale “acceso” di giovedì scorso, i consiglieri d’opposizione tornano alla carica puntando il dito contro l’amministrazione comunale parlando dell’«ennesimo regalo ai costruttori». Tutta colpa del contributo che il Comune avrebbe dovuto incassare (pari a circa 950 mila euro) in cambio del permesso a costruire al km 38 (dove sarà realizzato un centro commerciale). Il Comune, infatti, anziché incassare il contributo nel momento del rilascio dei permessi a costruire, ha deciso di lasciarlo nelle casse della società che lo userà successivamente per la realizzazione del progetto “Dopo di Noi”. Opposizione critica anche sulla decisione della maggioranza di bocciare gli emendamenti presentati. E dai banchi dell’opposizione non risparmiano nemmeno il dirigente responsabile del progetto che «in aula – spiegano – oltre a rispondere ai quesiti tecnici, si è lanciata infatti in considerazioni di natura politica, lontane e inadeguate al ruolo che ricopre. In un passaggio (che invitiamo i cittadini ad andare a riascoltare), l’Architetta ha affermato che se non fosse stato strettamente necessario venire in aula, lei avrebbe modificato la convenzione attraverso un atto di Giunta o addirittura con una determina dirigenziale. Niente di meno! Per fortuna viviamo in uno stato di diritto, dove ci sono ancora le leggi ed esiste il Testo Unico degli Enti Locali che attribuisce soltanto al consiglio comunale, ovvero agli eletti e quindi ai cittadini e alle cittadine della città di Ladispoli, il potere di pianificare il territorio»

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