mercoledì, Dicembre 4, 2024

Santa Marinella, “Un futuro sostenibile e inclusivo nel progetto del sindaco Tidei”

Costruire una Santa Marinella migliore (a cominciare dalle infrastrutture e dai servizi mettendo a frutto occasioni storiche e mai presentatesi prima come il PNNR), una città più sostenibile non solo sul piano ambientale, ma anche più giusta e più equa. E’ questo il progetto per cui il 50,8 per cento degli elettori ha votato nel 2013 il sindaco Pietro Tidei che ha prevalso al primo turno, a cui il PD ha contribuito con il suo 14,5 %.
Un progetto fortemente alternativo a quello proposto dalla Destra (33%) e a quello della Coalizione futuro (14%) da cui il M5S (2,11%) si è recentemente dissociato. A quanto pare il Movimento Cinquestelle (ma sarebbe meglio dire quel che resta) con quel 2,11% alle ultime Amministrative preferisce l’isolamento politico e fatica a trovare alleati e a costruire alleanze stabili, scegliendo la strada del “NO ASSOLUTO” , per garantirsi un minimo di visibilità. E’ davvero difficile dimenticare come il M5S abbia portato a risultati negativi per la comunità, sia a livello locale che nazionale. Come è evidente il doppiopesismo dei cinquestelle , che lanciano l’accusa di mancanza di etica e legalità mentre difendono personaggi e movimenti politici coinvolti in scandali, quando non se ne rendono protagonisti (vedi esordi giudiziari della Giunta Raggi/M5S). Qui di seguito una puntuale risposta dell’Amministrazione agli argomenti evocati dal M5S in una recente nota a firma del responsabile Gruppo Territoriale Santa Marinella-Ladispoli Giuliano Bevacqua (meno di 40 iscritti).

Peba

Santa Marinella è all’avanguardia nell’aver adottato un PEBA, poiché è tra i pochissimi comuni (uno su dieci) che si è dotato di un Piano eliminazione barriere architettoniche che è ora oggetto di approfondimento e revisione, dopo il recente pronunciamento del TAR. Il M5S sembra aver “scoperto” solo ora dell’esistenza di questo piano davvero con notevole ritardo, ed è dunque niente affatto credibile quando solleva solo ora dubbi sulla sua efficacia della gestione di una problematica così sentita che chiama alla partecipazione non alla strumentalizzazione e alla sterile polemica. (La legge istitutiva del Piano risale al 1986 (art. 32, comma 21, della legge n. 41, e integrati con l’articolo 24, comma 9, della legge 104 del 1992).

Convento dell’Immacolata

L’Amministrazione ha incaricato un architetto di Italia Nostra per trasformare un’area edificabile in un parco pubblico. L’obiettivo è prevenire la speculazione edilizia che minacciava di abbattere il Convento dell’Immacolata a Santa Severa e creare tre nuovi spazi verdi aperti al pubblico, arricchendo l’offerta ricreativa del centro balneare. Lo strumento scelto è quello che garantisce la massima trasparenza e legalità e minimizza i rischi di contenzioso contro l’ente pubblico, ovvero la variante di piano regolatore.

Provincia Porta d’Italia

Non essere favorevoli alla Provincia Porta d’Italia contraddice le posizioni che storicamente la sinistra (e non solo essa) ha espresso per decenni su questi territori. Tant’è che le forze politiche che si sono dimostrate contrarie (vedi Civitavecchia) sono diventate largamente impopolari e sono incorse in severe critiche per non aver fatto ricorso al referendum in base a calcoli elettorali di questo o quel personaggio.

Caso Mencarelli

Non esiste nessun “caso politico” sulla posizione dell’ architetto Mencarelli che è un semplice dipendente del Comune. Non esiste nemmeno un vero “caso amministrativo” visto che dopo 12 mesi nessuna forza politica ha mai presentato ricorso al TAR e che, oltretutto, il suo incarico è “gratis” ovvero non percepisce nessun compenso mensile (nel 2024 non ha nemmeno presentato i rimborsi benzina dovuti per legge). Esiste invece un “caso mediatico” montato ad arte su cui il M5S oggi pare apporre anche la sua firma.

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