giovedì, Dicembre 5, 2024

L’ex capo ultrà della Roma “Er Polpetta” condannato a sei anni per maltrattamenti

Il suo indirizzo di residenza adesso è via Modesta Valenti, l’indirizzo fittizio usato dai senza fissa dimora. Per tre volte infatti l’ex moglie di Massimiliano D’Alessandro ha dovuto cambiare la residenza protetta in cui si era rifugiata per sfuggire all’ex marito. Quello per maltrattamenti in famiglia, anche davanti a minori, è solo l’ultimo dei capi d’accusa a carico dell’uomo, noto negli ambienti dello spaccio romano e della tifoseria ultrà come Er Polpetta. Nel novembre 2023 la denuncia da parte della ex moglie arrivata al culmine di una vita di violenze.  Finalmente la condanna da parte dei giudici della prima sezione penale del tribunale di Roma: sei anni di reclusione e la sospensione della responsabilità genitoriale per la durata della pena. Una pena esemplare secondo l’avvocata Viviana Straccia, che protegge anche i figli minori e si basa sui resoconti della vittima. Le deposizioni parlano di sedie fracassate sulla schiena, la testa sbattuta contro il muro, urla anche di notte davanti ai figli. E poi le minacce di morte: «Se mi fai la denuncia ho già avvertito altra gente e come vado dentro te ammazzano», «sto arrivando, mi hai fatto uscire la bestia, tanti auguri a te gioia cara».

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