giovedì, Gennaio 16, 2025

Documenti falsi e merce rubata: arrestato

Un’operazione accuratamente pianificata dai Carabinieri della Stazione di Fiumicino si è conclusa con l’arresto di un 30enne di origine peruviana, già noto per precedenti reati, al termine di un intervento condotto nell’ambito delle attività di contrasto ai reati predatori. L’uomo è ora gravemente indiziato di resistenza a pubblico ufficiale, utilizzo di false generalità, possesso di documenti d’identità contraffatti, ricettazione e detenzione ingiustificata di strumenti atti allo scasso. La vicenda ha avuto inizio quando i militari, durante un controllo mirato, hanno individuato un appartamento ritenuto sospetto, occupato da diversi cittadini sudamericani. Giunti sul posto per effettuare una verifica, i Carabinieri hanno bussato alla porta e richiesto l’identificazione degli abitanti. Alla vista delle divise, l’uomo ha tentato di sfuggire al controllo, spintonando e colpendo gli agenti con violenza nel tentativo di fuggire. Tuttavia, il tentativo è stato vano: il 30enne è stato prontamente fermato e messo in sicurezza. Durante la successiva perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto una notevole quantità di materiale di dubbia provenienza. Tra gli oggetti sequestrati figurano sette orologi di lusso, sei smartphone, un tablet e circa mille euro in contanti. Oltre alla merce, i militari hanno scoperto numerosi strumenti atti allo scasso, tra cui cacciaviti, seghetti, martelli, pinze, tronchesi, un trapano e persino frullini. Questi elementi, associati alle circostanze, hanno ulteriormente aggravato la posizione del 30enne. Particolarmente rilevante è stata la scoperta di diversi passaporti peruviani, intestati a persone non presenti nell’appartamento, e di patenti di guida che, a seguito di approfondite verifiche, sono risultate false. L’uomo, che aveva inizialmente fornito false generalità nel tentativo di sviare i controlli, è stato identificato con certezza grazie al fotosegnalamento. Presentato davanti al Tribunale di Civitavecchia per il rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato l’obbligo di presentarsi regolarmente in caserma. Nel frattempo, le indagini proseguono per risalire agli altri occupanti dell’abitazione e per identificare i legittimi proprietari della refurtiva recuperata. Questo episodio sottolinea ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare i reati predatori e garantire la sicurezza sul territorio, con un’attenzione particolare ai contesti più a rischio. I Carabinieri della Stazione di Fiumicino continuano a monitorare la situazione, rafforzando i controlli e collaborando con altri reparti per far luce su un caso che potrebbe rivelare ulteriori sviluppi.

Articoli correlati

Ultimi articoli