Negli ultimi tre decenni sono stati più di 66mila i reati ambientali nel Lazio, 1 ogni 4 ore, l’8,5% di tutti quelli perpetrati in Italia, confermando la regione al quinto posto nella classifica nazionale. Lo rende noto Legambiente che, per i 30 anni dalla presentazione del primo Rapporto Ecomafia della storia, torna alla Scuola Ufficiali di Roma dove fu presentato il primo rapporto il 5 dicembre del 1994. Sempre nel Lazio, gli ecoreati legati ad abusivismo edilizio e cemento illegale sono stati più di 18mila, quelli riguardanti il ciclo di illecito dei rifiuti quasi 10mila. “In questi trent’anni, l’aggressione delle Ecomafie è stata incessante anche nel Lazio – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – con numeri di reati davvero impressionanti cresciuti di anno in anno, in particolare modo di abusivismo edilizio e smaltimento illecito dei rifiuti”.