Ucciso con una coltellata al petto dalla ex compagna, 37 anni. Una lite finita nel sangue. L’uomo, 43 anni, molto noto a Nettuno, aveva avuto in gestione uno stabilimento balneare con il padre ed era anche bagnino, è stato ucciso con una coltellata al petto dalla sua ex compagna, 37 anni, che si è costituita ai carabinieri, recandosi direttamente in caserma. Per la sua attività di bagnino, gestiva un bar anche ad Anzio insieme alla sua ex compagna, è stato trovato ieri sera intorno alle 22, sanguinante e privo di sensi nell’androne del palazzo dove abitava, in via Bachelet, periferia della cittadina del litorale laziale, che dopo un commissariamento di 24 mesi per infiltrazioni mafiose ha eletto il nuovo sindaco solo una settimana fa. A dare l’allarme sarebbe stata una telefonata, ma vani sono stati i soccorsi. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è morto prima di essere trasportato in ospedale. Ad ucciderlo, le coltellate ricevute, pare al culmine di una lite, probabilmente proprio dalla ex compagna, che si sarebbe costituita ed è già in stato di fermo sotto interrogatorio. I carabinieri della compagnia di Anzio indagano dunque in ambito familiare. Un rapporto burrascoso il loro dicono in città, genitori di un bambino, i due erano segnalati come assuntori di stupefacenti.