giovedì, Dicembre 26, 2024

Scaricavano rifiuti: 6 denunce penali

Multe, denunce penali e mastelli della differenziata sequestrati. Pugno duro della Polizia Municipale di via Friuli contri chi continua a inquinare abbandonando i rifiuti ovunque ma anche nei confronti di chi non attua la corretta raccolta porta a porta non adoperando i contenitori censiti e rintracciabili. Così i vigili urbani, assieme al personale preposto della Rieco, la società che gestisce il servizio della nettezza urbana su tutto il territorio, hanno avviato ulteriori controlli incrociati che hanno portato a 30 multe ma anche a sei denunce penali nei confronti di cittadini che si erano liberati di rifiuti gettandoli in strada. Una vera e propria task force da qualche mese a questa parte dopo la comparsa di numerose discariche abusive in molte zone. Sotto la lente di ingrandimento soprattutto la frazione di Cerenova, ed in particolar modo quelle zone che nel tempo hanno fatto giungere il maggior numero di segnalazioni da parte dell’utenza alla Giunta e agli uffici comunali. La scorsa settimana erano già scattate 12 sanzioni, oltre al ritiro di una ventina di mastelli non conformi perché non associati all’utenza. Per questo tutti i contenitori sono stati rimossi. «Come annunciato nei giorni scorsi- commenta il sindaco etrusco, Elena Gubetti – sono in corso controlli nel territorio per contrastare le criticità legate al mancato rispetto delle regole della raccolta differenziata. Ancora oggi, a distanza di tanti anni dall’introduzione del sistema porta a porta, abbiamo utenti che non rispettano i calendari di esposizione o peggio ancora, abbandonano i propri rifiuti in strada. Dunque, chi tornando a casa non troverà il proprio mastello, dovrà recarsi all’ecosportello del Parco della Legnara nel centro della città per ritirarne uno nuovo e procedere con la regolare registrazione. Si spera che negli ulteriori accertamenti il numero delle contravvenzioni cali drasticamente». Come confermato dal comandante della Polizia Locale Cinzia Luchetti – diverse persone incivile sono state “pizzicate” mentre scaricavano rifiuti o sacchi della spazzatura, altri invece tramite accertamenti in borghese. Persino dei testimoni si sono presentati al comando dopo aver annotato la targa.

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