Foglie cadute e sempre più accumulate con il passare dei giorni. Si sono ammucchiate sui marciapiedi, sotto le auto parcheggiate, anche sopra a dire il vero. In molti casi, nelle ore serali in particolar modo, rappresentano un ostacolo per i pedoni, specialmente gli anziani, che rischiano di scivolare. Ma il vero pericolo per i residenti è quello relativo a possibili allagamenti in caso di bombe d’acqua improvvise, sempre più diffuse nel corso degli anni, qualora le foglie andassero ad intasare i tombini, come del resto accaduto in passato. Questo “tappeto” insomma rischia di creare ostruzioni e sono tante le lamentele dei cittadini. Sotto accusa ancora una volta via Venezia, arteria alle prese da un anno con il cantiere della pista ciclopedonale abbandonato per l’ennesima volta, pieno di transenne e ferraglie buttate giù dalle raffiche di vento. Le foglie si sono depositate pure sul tracciato di colore rosso che non è stato ancora ultimato dagli operai che si notano a mesi alterni. Diverse segnalazioni arrivano da altre strade, come via Duca degli Abruzzi, via Trieste e via La Spezia alle prese con le robuste foglie cadute dai platani. C’è chi punta l’indice contro la mancanza cronica di potature adeguate, le foglie continuano ed essere invasive e minacciose, coprendo pure le voragini stradali e le buche sui marciapiedi. «Ne ho tolte un mucchio dal mio cancello di casa – racconta Fabrizio – però poi con il vento se ne depositano altre. Chiediamo al Comune di intervenire rapidamente sia per eliminare le criticità attuali che per scongiurare inondazioni qualora dovesse venire a piovere».