Dopo due sconfitte (in campionato con Napoli e Atalanta) e un pareggio (con il Tottenham in Europa League) contro il Lecce per Claudio Ranieri arriva la prima vittoria di questa sua terza esperienza sulla panchina giallorossa. 4-1, vittoria larga e convincente al termine di una gara dominata dai giallorossi ma risolta soltanto nel secondo tempo, dopo che i salentini avevano trovato il pareggio nel finale del primo grazie ad un rigore trasformato da Krstovic. Privo di Dovbyk, finito in tribuna con i postumi di un’influenza, Ranieri ha schierato Dybala come unico terminale offensivo con Saelemaekers ed El Shaarawy a supporto. Hummels a guidare la difesa e Koné e Paredes punti fermi in mezzo al campo. Nella insolita veste di prima punta la “Joya” ha subito sfiorato il gol al 5′ con un colpo di testa da centravanti vero su cross di Celik, parato da Falcone in due tempi. Al 13′ giallorossi in vantaggio: azione sulla sinistra, Koné recupera palla con le buone e con le cattive e la cede ad El Shaarawy che taglia in profondità per Saelemaekers. Il belga in scivolata si distende e riesce a calciare in diagonale un pallone che beffardo s’insacca lentamente nell’angolo opposto. Pochi minuti dopo si fa male Celik. Il turco stringe i denti e resta in campo ancora un po’, ma poi alza bandiera bianca e lascia il campo ad Abdulhamid. Che, al 39′, regala al Lecce l’occasione del pari: su una ripartenza dei pugliesi contrasta Coulibaly in area senza trovare il pallone ma travolgendo l’avversario. Rigore che l’arbitro Chiffi concede e che Krstovic realizza spiazzando Svilar. L’Olimpico torna a vedere i fantasmi di una stagione che sembra maledetta. Ma la Roma si rimette subito in pista a macinare gioco e occasioni. Nel finale del primo tempo Saelemaekers tenta di segnare di nuovo, ma il suo tiro viene ribattuto da Jean. E’ nella ripresa che matura la vittoria della Roma. Saelemaekers inpegna di nuovo Falcone, Dybala mette al lato un diagonale sinistro dalla “sua” mattonella, poi Ranieri manda in campo Pisilli proprio al posto di Saelemaekers (“Stavamo dando troppo spazio alle loro ripartenze, volevo dare più equilibrio”, dirà poi Ranieri). Il ventenne romano va subito vicino al gol, ma Falcone si oppone di piede. Due minuti più tardi, al 59′, la Roma ripassa in vantaggio. Cross tagliente di El Shaarawy dalla tre quarti, Mancini s’inventa un movimento da attaccante di razza, anticipando Baschirotto in tuffo e girando di testa nell’angolo opposto, dove Falcone non può arrivare. Al 66′ i giallorossi calano il tris. Ripartenza ancora una volta cominciata con un recupero di Koné e con una discesa di Dybala che serve sulla destra Abdulhamid. Il terzino arabo decide che il suo segno sulla partita non dovrà restare solo quello dello sciagurato fallo da rigore del primo tempo e mette al centro un assist perfetto per l’inserimento di Pisilli che colpisce di prima intenzione con il destro e fulmina Falcone. Gol che poi dedicherà all’amico Edoardo Bove. All’86’ arriva il quarto gol. Nuova ripartenza Roma, lancio di Mancini con Dybala che di testa tiene il pallone e lo serve a Pisilli. Il numero 61 avanza in una difesa salentina troppo scoperta e trova al limite dell’area Koné. Il francese sembra perdere l’attimo, ma poi ritrova il tempo per cercare e trovare il varco giusto per la rasoiata che fissa il risultato.