E’ fissato a 50mila euro per il Comune di Anzio e altrettanti per il Comune di Nettuno e per la Regione Lazio i risarcimenti per i tre Enti che si sono costituiti parte civile nel Processo Tritone. Ad essere condannati al risarcimento sono Nicola e Pasquale Chiaricò, Francesco Fiorino, Davide e Gabriele Perronace, Claudio Lucifero e Giacomo Madaffari riconosciuti dalla sezione penale del tribunale di Velletri colpevoli di essere i componenti dell’associazione di stampo mafioso che sui due comuni del litorale si è radicato e portava avanti i suoi affari e traffici di droga. “Il risarcimento provvisionale riconosciuto al Comune di Anzio dalla sentenza al processo ‘Tritone’ sarà destinato alle politiche sociali”.
Lo ha detto il sindaco, Aurelio Lo Fazio, commentando la decisione del Tribunale di Velletri che ha riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso nei confronti di alcuni imputati. “Ho ripetuto spesso che le vicende penali non sono di mia competenza e lo ribadisco, prendo atto della decisione che conferma in primo grado la presenza di una ‘ndrina locale. Voglio ricordare – ha aggiunto – che proprio da quell’operazione si è arrivati allo scioglimento del Comune e ai successivi due anni di commissariamento. Ora è iniziata una nuova era – ha concluso – il Comune si era giustamente costituito parte civile e la sentenza ci riconosce 50.000 euro, mentre il restante risarcimento dovrà essere deciso in altra sede. Daremo mandato al legale incaricato di procedere e tutto ciò che otterremo sarà destinato, ripeto, alle politiche sociali”. Sulla stessa linea Nicola Burrini, Sindaco di Nettuno: “Abbiamo appreso questa mattina delle risultanze del Processo Tritone e del Risarcimento riconosciuto al Comune di Nettuno. Quanto di male è stato fatto per la reputazione di questa città si trasformerà in un’opera di bene. La somma di 50mila euro riconosciuta al Comune sarà interamente messa a disposizione dei Servizi sociali, a disposizione della parte fragile della popolazione di Nettuno che ci sta particolarmente a cuore. Il Comune porterà avanti un discorso deciso sulla questione legalità, abbiamo rinnovato il consiglio comunale e ci impegniamo ad essere vigili nei confronti di ogni possibile tentativo di infiltrazione. Gli avvocati del Comune all’esito della sentenza, si occuperanno di far valere le ragioni dell’Amministrazione in ogni sede. Tutte le somme che verranno ottenute saranno destinate alle politiche per il sociale”.