Niente partita domenicale per il Santa Marinella, visto lo stop degli arbitri nei campionati regionali di calcio. La decisione a seguito dell’aggressione subita dall’arbitro civitavecchiese Edoardo Cavalleri. «Esprimo la mia solidarietà a tutta la categoria e al giovane arbitro civitavecchiese – ha detto il sindaco Pietro Tidei – non solo come sindaco, ma anche come ex arbitro Aia. Erano i tempi di Lo Bello e all’epoca coprivamo gare dai campionati regionali alla Serie D. So bene quanta passione e quanto sacrificio comporti fare l’arbitro specie in alcuni campi ritenuti anche allora difficili. Oggi la situazione è peggiorata a tutti i livelli e i comportamenti antisportivi rischiano di essere di cattivo esempio soprattutto per il settore giovanile. Spero vivamente che la decisione di astenersi dalla direzione delle gare presa da tutta la categoria arbitrale del Lazio serva ad indicare la direzione a tutti i livelli, riportando il calcio a quello che è veramente ovvero un gioco, un magnifico gioco». Questa mattina la squadra si è vista al “Fronti” per una partitella in famiglia. C’erano anche i due nuovi acquisti Lorenzo Orlando, un centrocampista prelevato dal Parioli e il portiere Enrico Antonelli in arrivo dal San Cesareo. «Finalmente torno a casa – dice Antonelli, avendo rivestito lo scorso anno la maglia rossoblu prima di lasciare per motivi di lavoro – sono felicissimo del Santa Marinella perché mi è rimasta nel cuore, è la società dove mi sono trovato meglio da quando gioco a calcio. Purtroppo, per quei motivi, ho fatto un’altra scelta, ma sono riuscito a liberarmi ed ora eccomi qui». Trova gente nuova e la squadra in testa alla classifica. «Sicuramente sono venuto per dare il mio contributo. Sono il più esperto del gruppo. Quindi sono ben felice di essere qua e di poter dare il mio aiuto per raggiungere quello che tutti vogliamo». Ecco, che cosa ne pensa di questa squadra? «L’ho seguita ogni domenica come primo tifoso, quando uscivo dal campo andavo a vedere che aveva fatto il Santa Marinella. C’era un blocco molto importante a cui si è aggiunto un numero di calciatori molto forti, un grande allenatore, quindi penso che i presupposti per far bene ci sono tutti, poi chiaramente vince solo una e la seconda fa i playoff, vincere è sempre complicato, però gli ingredienti ci sono tutti». Eccoci allora a Lorenzo Orlando, centrocampista classe 2002 in arrivo dal Parioli. Già da questa estate in società si parlava di avere un centrocampista di livello. Oggi lei è qui, il che significa che è l’uomo giusto per questa squadra? «È un grande onore per me venire in questa piazza molto seguita, dove ci sono tutti i presupposti per mettermi in gioco e dare un contributo alla squadra per raggiungere l’obiettivo». Lei ha sempre giocato in campionati superiori. Arriva dal Parioli squadra di Eccellenza dove ha sempre giocato. È già pronto per scendere in campo? «Sì, io sono pronto, quando il mister deciderà di schierarmi sarò a disposizione della squadra, del mister e della società. Sono un giocatore diciamo di gamba, che gli piace svariare e mettersi a disposizione dei compagni. Avevo parlato con il direttore sportivo Di Fiordo per un eventuale trasferimento, poi mi ha telefonato e mi ha spiegato com’è l’ambiente e la situazione della squadra. Venerdì ho fatto il primo allenamento e mi sono trovato subito molto bene. Abbiamo un bel gruppo e possiamo fare bene, come al solito però a parlare sarà rettangolo verde».