Fino alle 8.30, la fine della fascia di garanzia del mattino, le corse dei mezzi pubblici saranno regolari. Poi inizierà lo sciopero generale “e generalizzato”, per usare lo slogan dei promotori, che durerà fino alle 21, dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio che ha fermato l’ordinanza di precettazione. E’ prevista anche una manifestazione che prenderà il via da piazzale Tiburtino alle 9.30 Le ragioni dello sciopero: rinnovi contrattuali (in quelli in essere “sono previsti salari che vanno ben al di sotto della soglia dell’inflazione, determinando una perdita di potere d’acquisto inimmaginabile fino a qualche anno fa”, precariato, appalti, “turni massacranti”. Il sindacato promotore – Usb – contesta anche le politiche di Cgil Cisl e Uil che “continuano a firmare accordi al ribasso, a discapito di lavoratrici e lavoratori”. Ma c’è anche la guerra, tra i temi della piattaforma. Oltre alla “privatizzazione dei servizi pubblici”, alla autonomia differenziata, agli “attacchi al diritto di sciopero fino alla sicurezza sul lavoro.
