Ancora nessun fondo per la disabilità gravissima da parte della Regione Lazio. Il server è bloccato da oltre una settimana nonostante dal 28 novembre la Pisana abbia attivato la piattaforma affinché le famiglie bisognose potessero ottenere i soldi per il pagamento degli assistenti domiciliari assunti grazie alla disponibilità del bonus promesso, per garantire assistenza e cura ai propri cari. Impossibile inoltrare le domande per essere reinseriti nella lista e ricevere di conseguenza gli agognati contributi per i malati di Alzheimer ad esempio. «La piattaforma è momentaneamente non disponibile su disposizione della Regione Lazio per verifiche sulla piattaforma informatica. Tornerà on line appena le verifiche saranno concluse», è quanto viene riportato sul sito. Le successive comunicazioni rimandavano al 3 dicembre ma ancora nulla di fatto. Non solo a Ladispoli, anche negli altri comuni del litorale molti cittadini sono in difficoltà per il mancato rinnovo, almeno fino al momento, di “e-Family”, la denominazione di questo bonus che consente l’accesso dei nuclei familiari alla rete di servizi sociosanitari a domicilio e a ciclo diurno per le persone non autosufficienti. Con questo contributo economico importantissimo, ad esempio, possono essere assunte delle badanti o altri operatori per un anno per gestire il paziente malato e dare un sollievo ai nuclei familiari che più ne hanno necessità. Residenti che però allo stato attuale si trovano nelle condizioni di dover anticipare di tasca propria le mensilità nel periodo delle festività natalizie. «Il contratto con la mia badante ormai è scaduto – spiega il signor Nicola – lei si occupa di mia moglie da tempo gravemente malata. Questo servizio sarebbe fondamentale, circa 700 euro al mese per coprire le spese. Al momento però la situazione non è chiara e non si è sbloccato un bel niente. Noi ringraziamo per i bonus ma devono arrivare prima anche per poterci organizzare e non attenderli sempre all’ultimo». Numerosi utenti anche in queste ore starebbero cercando disperatamente di accedere al sito senza però alcun esito positivo. Sullo stesso portale della Regione questo contributo però è sicuro e quindi tutto sommato le speranze ci sono che possa sbloccarsi presto per chi ne ha veramente bisogno.