lunedì, Dicembre 16, 2024

Le opposizioni a Fontana: “Così è impossibile esaminare la manovra”

“Il ministro Giorgetti sta ‘bullizzando’ il Parlamento e il presidente Fontana per nascondere il suo fallimento. La verità è chiara: i conti non tornano. La manovra presentata dal Governo manca di coperture adeguate ed è basata su una stima di crescita del Pil che l’Istat ha dimezzato, smentendo le previsioni dell’esecutivo. Di fronte a questi numeri, la corsa all’aumento delle tasse a cui stiamo assistendo è il risultato dell’incapacità politica e gestionale del ministro Giorgetti e di chi lo sostiene”. Così il capogruppo democratico in commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano. “Anche la tassazione agevolata al 5% per gli infermieri, presentata come una misura a favore di una categoria strategica e che in sostanza non vi vede contro, viene in realtà coperta sottraendo risorse al Fondo sanitario nazionale – prosegue Pagano – Questo significa una riduzione ulteriore delle risorse disponibili per i rinnovi contrattuali, per compensare l’inflazione, per l’aggiornamento dei macchinari diagnostici, per l’introduzione dei nuovi Lea e per l’abbattimento delle liste d’attesa. A pagare saranno sempre gli stessi: famiglie e imprese, che subiranno un ulteriore aumento della pressione fiscale mentre l’economia rimane ferma. Chiediamo trasparenza. In queste condizioni, non è possibile un esame completo e serio degli emendamenti che il governo ha presentato tramite i relatori”. Tutte le opposizioni, a parte Azione, hanno scritto una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana chiedendo di dichiarare inammissibile un emendamento alla manovra presentato sabato sera in commissione bilancio. Troppa eterogeneità nell’ambito degli emendamenti, l’ultimo dei quali quello riformulato ieri dai relatori, e assenza di una relazione tecnica che permetta “l’analisi approfondita del contenuto e degli effetti normativi proposti”. Le opposizioni rimarcano che il contenuto di questo emendamento, in combinato con altri due del governo “dal contenuto ugualmente eterogeneo, riscrivono sostanzialmente una buona parte della legge di bilancio, senza permettere una compiuta istruttoria legislativa da svolgere secondo regolamento”. Il testo raccoglie disposizioni che trattano ambiti normativi del tutto distinti, spaziando, ad esempio, dalla fiscalità diretta e indiretta alle politiche sanitarie, dagli interventi per il Mezzogiorno al rifinanziamento di fondi per missioni internazionali, sino a modifiche in materia di giustizia tributaria e incentivi all’occupazione”, si obietta. Senza una relazione tecnica, in effetti non è possibile verificare con precisione le coperture finanziarie: l’emendamento presentato ieri dal governo introduce disposizioni che comportano nuovi oneri per il bilancio dello Stato, come l’istituzione di nuovi fondi, la modifica di aliquote fiscali e l’introduzione di agevolazioni. In serata arriva il no del Presidene della Camera alle richieste delle opposizioni. Lorenzo Fontana scrive che “Alla mancanza di relazioni tecniche possono ovviare le ‘articolate relazioni’ presentate dai relatori, e per ovviare all’eterogeneità degli emendamenti si può usare “la votazione dei subemendamenti, con l’impiego dello strumento della votazione per parti separate”.

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