lunedì, Dicembre 16, 2024

Netanyahu ha parlato a Trump della “necessità di vincere”. Siria, Al Jolani incontra l’inviato dell’Onu

Abu Muhammad Al Jolani, il leader islamista siriano il cui gruppo ha guidato l’offensiva che ha rovesciato Bashar Al Assad, ha incontrato l’inviato delle Nazioni Unite Geir Pedersen, in visita a Damasco. Hamas: “Se Trump riesce a impedire che Netanyahu blocchi l’accordo, possibile tregua prima della fine dell’anno”. Ma, secondo i media locali, il governo israeliano ha approvato un piano di espansione sulle alture del Golan. La Russia riduce intanto la sua decennale presenza militare diretta in Siria. Mosca ha infatti annunciato il ritiro dal nord del Paese, al confine con la Turchia, e dalle regioni montagnose della costa, mantenendo per ora le due basi sul Mediterraneo, quella navale di Tartus e quella aerea di Hmeimim (Latakia). “Solo negli ultimi 4 mesi quasi 19.000 bambini sono stati ricoverati in ospedale per malnutrizione acuta, quasi il doppio dei casi registrati nella prima metà dell’anno nella Striscia di Gaza”. Lo ha riferito l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), lanciando un nuovo appello per l’invio immediato di aiuti nell’enclave palestinese e un cessate il fuoco. “A Gaza più di 8.500 bambini hanno ricevuto latte artificiale tramite l’Unrwa, ma le scorte non sono minimamente sufficienti. L’Osservatorio per i diritti umani in Siria ha riferito che Israele ha effettuato attacchi aerei contro obiettivi militari nella regione costiera di Tartus, definendoli “gli attacchi più pesanti” nell’area da oltre un decennio. “Velivoli da guerra israeliani hanno lanciato attacchi” mirati a una serie di obiettivi, tra cui unità di difesa aerea e “depositi di missili terra-terra”, ha dichiarato l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sottolineando che si tratta “degli attacchi più intensi nella regione costiera della Siria dall’inizio delle operazioni nel 2012”.

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