Fuga di gas in una villetta ad Aprilia, in provincia di Latina. Tre morti. Le prime due vittime ad esser state trovate sono una donna e una minorenne – nonna e nipote – mentre un uomo, il nonno della ragazzina – sarebbe rimasto ferito gravemente. Sul posto oltre ai Carabinieri, sono al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco che cercano altre due persone, due adulti, che potrebbero trovarsi sotto le macerie. Nel corso delle ore la certezza che sotto le macerie potesse esserci qualcun altro: una donna che aveva preso in affitto una parte della villetta. Il suo corpo è stato trovato privo di vita alcune ore dopo l’esplosione. La deflagrazione ha provocato il crollo parziale dell’edificio in cui abitavano e un successivo incendio, poi spento dai vigili del fuoco. L’esplosione, secondo una prima ricostruzione, si è verificata intorno alle 17:30 e sarebbe stata provocata da una bombola di Gpl, probabilmente utilizzata per il riscaldamento dell’abitazione. La successiva
deflagrazione ha fatto crollare un muretto e, di conseguenza, parte della struttura, causando anche un incendio di grandi dimensioni. Immediato l’intervento sul posto di due squadre dei Vigili del fuoco, arrivate dal distaccamento di Aprilia e dal Comando provinciale di Latina. I soccorritori, oltre ai tre corpi di donne senza vita, hanno estratto fuori dalle macerie il nonno, ancora vivo ma ferito in maniera grave. L’uomo, di conseguenza, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso in ospedale. Davanti alla villetta bifamiliare anche gli agenti della Polizia locale di Aprilia e i carabinieri del reparto territoriale del comune pontino, i quali, oltre a coordinare le operazioni di soccorso hanno dato il via alle indagini per ricostruire le circostanze in cui si è verificata l’esplosione. Il boato è stato sentito indistintamente anche a diversi chilometri di distanza, come testimoniato dai residenti della zona nella periferia di Aprilia. Il servizio di Francesco Paravati