martedì, Dicembre 17, 2024

La Lazio travolta 6-0 dall’Inter

Dopo le vittorie di Atalanta e Napoli, l’Inter risponde presente nei piani alti della classifica con una grandissima prova di forza. Nel posticipo che chiude la 16.ma giornata di Serie A la squadra di Inzaghi travolge 6-0 la Lazio e, con una gara ancora da recuperare, si porta a -3 dall’Atalanta. All’Olimpico nel primo tempo gli uomini di Baroni fanno la gara fino alla mezz’ora, poi Calhanoglu (41′) sblocca il match dal dischetto per un tocco di mano in area di Gigot e Dimarco (45′) raddoppia i conti su perfetto assist di Dumfries. Reti che spaccano la gara e indirizzano la partita sui binari nerazzurri. In pressione, nella ripresa l’Inter dilaga infatti grazie a una magia dal limite di Barella (51′), a un colpo di testa imperioso di Dumfries (53′), a una gran giocata di Carlos Augusto (77′) e a un guizzo in area di Thuram (90′). Con Castellanos squalificato e senza Romagnoli e Vecino, contro l’Inter Baroni davanti punta tutto su Noslin con Isaksen, Pedro e Zaccagni a supporto sulla trequarti, Guendouzi e Rovella in regia e Tavares a sinistra. Reduce dalla sconfitta in Champions col Leverkusen, Inzaghi invece piazza Bisseck in difesa e per il resto si affida ai titolarissimi guidati in mediana dai soliti Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan e in attacco dal tandem Thuram-Lautaro. A ritmi subito alti, Lazio e Inter si affrontano a viso aperto e in avvio la gara si gioca tutta sulle corsie esterne con continui capovolgimenti di fronte e qualche imprecisione di troppo negli appoggi. Il primo squillo arriva da uno sfondamento centrale di Tavares, poi Dumfries non trova la porta di testa su un cross di Thuram e Sommer blocca un sinistro dal limite di Isaksen. Rapida nei recuperi e precisa nel giropalla, la Lazio prende in mano il possesso, attacca con tanti uomini e cerca Noslin, Zaccagni e Isaksen in profondità. Più bassa e con pochi sbocchi nelle uscite da dietro, l’Inter invece fatica a trovare Calhanoglu in regia e prova a verticalizzare con i lanci lunghi e a sfruttare i calci piazzati. De Vrij chiude bene su un colpo di testa di Zaccagni, poi Noslin si divora il vantaggio su assist di Rovella e poco dopo la mezz’ora di gioco arriva l’episodio che sblocca il match e cambia la gara. Gigot prende il posto dell’infortunato Gila e l’Inter passa in vantaggio su rigore con Calhanoglu proprio per un tocco di mano del nuovo entrato su un colpo di testa di Dumfries. Gol che stordisce la Lazio, allunga le squadre e accende i nerazzurri. Dopo un’incursione di Lautaro, Tavares risolve una situazione pericolosa, poi allo scadere del primo tempo Dimarco raddoppia i conti con un piattone chirurgico di sinistro al volo su perfetto assist di Dumfries. Bis che castiga ancora i bianconcelesti e segna la gara.
La ripresa inizia con gli ingressi di Lazzari e Darmian al posto di Gigot e Bisseck e con l’Inter che continua a gestire il ritmo della partita dominando in ogni zona del campo. In fiducia e in spinta, i nerazzurri manovrano in ampiezza, attaccano con tanti uomini e vanno ancora a segno con Barella, micidiale nel prendere la mira dal limite e a battere Provedel con una tracciante di destro in controbalzo. Tris che manda in tilt la Lazio e che poco dopo Dumfries arrotonda sovrastando Tavares di testa su un cross di Bastoni. Con l’Inter avanti di quattro gol, all’Olimpico non c’è più partita e il match si trasforma quasi in un’esibizione. In pieno controllo, gli uomini di Inzaghi gestiscono la gara e dosano le forze. Carlos Augusto, Asslani e Zielinski sostituiscono Bastoni, Calhanoglu e Barella. E proprio l’esterno brasiliano firma il quinto gol con una gran giocata in area su assist di Dimarco. Rete che esalta la supremazia nerazzurra nella costruzione e porta al finale. Zielinski fallisce una grande occasione, poi ci pensa Thuram a rifilare il sesto gol alla Lazio che chiude la gara. Un’inter devastante dilaga all’Olimpico e manda un messaggio forte e chiaro al campionato.

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