domenica, Gennaio 19, 2025

Aumento dello stipendio dei ministri non parlamentari, salta l’equiparazione: solo rimborsi 

L’emendamento presentato nella Manovra che prevedeva l’aumento dello stipendio per i ministri non parlamentari verrà probabilmente ritirato dopo la richiesta avanzata dal ministro Guido Crosetto. “È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull’emendamento che parificava tutti i Ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese”, ha scritto su X il ministro della Difesa a proposito dell’emendamento alla manovra depositato in commissione bilancio dai relatori. “È così da oltre due anni e continuerà così fino a fine legislatura – prosegue -. La cosa è giusta? Non penso perché non ha particolare senso che il ministro degli Interni o della Difesa debbano avere un trattamento diverso rispetto ad un loro sottosegretario, ma non è mai importato finora, nè a me nè ai miei colleghi”. “Per questo motivo abbiamo chiesto ai relatori di ritirarlo ed evitare inutili polemiche – annuncia -. Quello che non sarebbe comprensibile per nessuna altra professione e cioè che due persone che fanno lo stesso lavoro, nella stessa organizzazione, abbiano trattamenti diversi, per chi fa politica deve essere messo in conto”.
Il governo sta studiando le modalità del ritiro dell’emendamento Fonti di maggioranza confermano all’agenzia Ansa che si va verso il ritiro dell’emendamento. Il governo – sempre secondo quanto riferito dalle medesime fonti – starebbe valutando le modalità per dare l’annuncio e spiegare la nuova decisione.
Ma il relatore non ci sta: “Perché dovremmo ritirare l’emendamento?” “Perché dovremmo ritirarlo? Se cè un ministro che non vuole prendere soldi ci rinuncia, è semplice". Lo ha affermato Francesco Saverio Romano (Nm), uno dei relatori della manovra. "La legge è erga omnes, non è fatta per questo o quel ministro. Tutti i consigli regionali hanno questa legge. Trovatemi un consiglio regionale che non abbia equiparato gli assessori esterni ai consiglieri e - aggiunge Romano - trovatemi un assessore che rinuncia alla sua attività professionale per svolgere un ruolo così importante con 2.600 euro di stipendio. Alcuni diranno cè gente che guadagna molto meno, ma questo è populismo e noi non siamo populisti. Se poi qualche ministro lo ritiene offensivo nei suoi confronti, allora vi rinuncia. E` semplice, per quanto mi riguarda”.

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