L’ondata di maltempo che ha colpito Fiumicino venerdì 13 dicembre ha trasformato le strade di Focene in un incubo per residenti e commercianti. Viale Giuseppe Verdi e Piazza Paganini, nel quartiere Mare Nostrum, sono state sommerse dall’acqua a causa di fogne esondate e scarichi ostruiti. Scene di allagamenti che si sono ripetute anche in altre zone, evidenziando un problema idraulico mai davvero risolto. Questa emergenza, già vissuta più volte dalla comunità, ha riaperto il dibattito politico sulle responsabilità e sugli interventi necessari per mettere in sicurezza il territorio. I consiglieri comunali di opposizione Paolo Calicchio e Angelo Petrillo hanno puntato il dito contro l’attuale amministrazione, accusandola di immobilismo e incapacità di affrontare la situazione. «Quando erano all’opposizione, non perdevano occasione per protestare e promettere soluzioni rapide. Oggi, però, quelle stesse promesse si rivelano per quello che sono: slogan vuoti e fumo negli occhi. Noi avevamo avviato un piano per affrontare il problema, rifinanziato anche lo scorso anno, ma ad oggi nessun intervento è stato realizzato». Secondo Calicchio e Petrillo, il ritardo negli interventi e la mancanza di programmazione stanno aggravando una situazione che avrebbe potuto essere gestita diversamente. «La popolazione paga il prezzo di questa totale mancanza di capacità decisionale. È tempo di passare dalle parole ai fatti». La risposta della maggioranza non si è fatta attendere. I consiglieri Patrizia Fata e Roberto Feola hanno difeso l’operato dell’amministrazione, ribaltando le accuse sulla precedente gestione. «Stiamo governando da un anno e mezzo e abbiamo messo in campo numerosi interventi per risolvere problemi ereditati, inclusi quelli legati al sistema fognario e alla gestione delle acque meteoriche. È evidente che il maltempo ha amplificato criticità già presenti». Fata e Feola hanno inoltre sottolineato come i lavori effettuati in passato non abbiano fornito soluzioni adeguate. «Gli interventi della vecchia amministrazione sono stati realizzati senza progettazione e attenzione alle reali necessità del territorio. A differenza del passato, stiamo lavorando su progetti seri e strutturati, che richiedono tempo per garantire soluzioni durature». La maggioranza ha infine invitato l’opposizione a evitare polemiche sterili e a concentrarsi invece su proposte concrete e costruttive per il bene della comunità. Gli allagamenti a Focene rappresentano un problema cronico che mette in luce le gravi carenze infrastrutturali del territorio. Residenti e commercianti, esasperati dalle ripetute emergenze, chiedono soluzioni immediate e interventi strutturali per garantire la sicurezza delle strade e delle abitazioni. L’acqua alta, oltre a creare disagi quotidiani, rappresenta un rischio concreto per la viabilità e la vivibilità della zona, penalizzando un’area già fragile dal punto di vista urbanistico. La situazione evidenzia la necessità di un piano idraulico strutturato, capace di affrontare le criticità esistenti e prevenire ulteriori emergenze. Al di là delle polemiche politiche, ciò che i cittadini chiedono è una risposta concreta e tempestiva da parte delle istituzioni, affinché eventi come quello del 13 dicembre non si ripetano in futuro.