I giudici della quinta sezione collegiale del tribunale di Roma hanno condannato a 5 anni e mezzo Patrizio Ranieri, imputato nel processo per lo stupro di una ragazza 16enne avvenuto in una villa a Roma, quartiere Primavalle, la notte di Capodanno del 2020. La Procura, dopo aver chiesto e ottenuto il giudizio immediato, aveva sollecitato una condanna a 12 anni e sei mesi. Secondo l’accusa, Ranieri e altri ragazzi, alcuni minorenni all’epoca dei fatti, avrebbero compiuto abusi sulla 16enne approfittando del suo stato di incoscienza dovuto all’assunzione di alcol e droghe. Per questa vicenda due minorenni sono già sotto processo mentre per un altro maggiorenne i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio. “Ho denunciato e deciso di affrontare il processo non solo per me, ma per tutte le donne vittime di violenza”, aveva detto, il 22 maggio 2023, la vittima, ascoltata in aula.