domenica, Febbraio 23, 2025

“Il sindaco sta cedendo ai ricatti”

Rimpasto sì, rimpasto no. Pronta la nuova Giunta poi l’ennesimo dietrofront. Mentre si attende il colpo di spugna che dovrebbe spazzare via in un solo colpo la crisi che va avanti da maggio nel centrosinistra, l’opposizione esce allo scoperto ancora una volta attaccando senza mezzi termini ciò che è rimasto del Governo. «Sono giorni che si rincorrono voci sulla situazione amministrazione – sostengono in blocco i consiglieri di minoranza – fatto sta che a sentire i nomi che circolano ancora una volta a Cerveteri non ha vinto la buona politica. Il sindaco ad inizio estate parlava di ricatti politici da una parte del suo governo, membri definiti dissidenti, i quali nei vari consigli e sulla stampa sostenevano che dicesse bugie. Era bugiarda Gubetti o erano ricattatori loro?». Molto critici Paolacci, Ramazzotti, Orsomando, Piergentili, Pavin, Fondate, Bucchi e Vecchiotti. «Abbiamo assistito a liti pubbliche nei vari consigli comunali – aggiungono – anche nei momenti importanti. Eppure oggi sembrerebbe che il sindaco e la giunta abbiano ceduto a quei ricatti e pensano di poter governare una città in queste condizioni. Da oggi se tutti sarà vero inizierà la nuova era Pascucci con i suoi assessori. Come disse il sindaco in uno dei primi consigli comunali, noi saremo anche la parte marcia della città, ma con dignità. Cerveteri merita di più». Intanto si profila il nuovo scenario con tanti cambiamenti. Riccardo Ferri e Alessandro Gnazi resteranno assessori del Pd, ma per quest’ultimo si prevede un cambio radicale di settore da Bilancio a Igiene. Pochi dubbi sul ritorno di Matteo Luchetti ai Lavori Pubblici (si era dimesso a maggio non più in sintonia con Gubetti) mentre per Alessandro Gazzella si aprono le porte del Bilancio. Novità nello sport: si punta su Manuele Parroccini, il capitano della Dcl Edilizia Rim, formazione di basket in Serie C. Non è da escludere anche il ritorno pure di Francesca Cennerilli all’epoca con Pascucci. Così come non è da escludere che l’accordo raggiunto possa nuovamente andare all’aria. Sono ore frenetiche ma entro Natale, chissà, si concluderà una delle fasi più buie della politica cerveterana.

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