Riceviamo e pubblichiamo: A seguito di un accesso agli atti mirato, abbiamo rilevato alcune criticità che riguardano la gestione dello Stadio Angelo Sale e che necessitano di spiegazioni puntuali da parte dell’Amministrazione Comunale. Tra gli aspetti emersi, il mancato accatastamento dell’impianto spicca per la sua gravità: nonostante i lavori siano stati conclusi anni fa, la procedura è stata avviata solo ora, con una determina dirigenziale del 31 ottobre 2024 che prevede il completamento entro il 15 dicembre. Questo ritardo ha precluso al Comune la possibilità di calcolare e riscuotere l’IMU per tutto il periodo trascorso. Inoltre, dagli atti emerge che una delle società concessionarie risulta inadempiente dal 2021 per quanto riguarda i pagamenti della TARI, e sono stati accertati debiti per oltre 3.300 euro verso Flavia Servizi relativi alla fornitura idrica. Riteniamo doveroso chiedere all’Amministrazione come intenda affrontare queste situazioni, che incidono sulla tutela degli interessi pubblici. In particolare, vogliamo sapere:
● per quale motivo l’accatastamento dello Stadio sia stato avviato solo ora;
● se siano stati richiesti i tributi non riscossi e quali azioni siano state intraprese per recuperare le somme dovute;
● se siano state attivate le procedure di contestazione previste dal contratto per le inadempienze del concessionario e, in caso contrario, perché. È fondamentale che venga fatta chiarezza su questi aspetti per garantire una gestione trasparente ed efficiente delle risorse pubbliche. Noi di Ladispoli Attiva, insieme ai colleghi di opposizione, continueremo a monitorare la situazione e ad agire nell’interesse della comunità, perché il rispetto degli impegni contrattuali e la salvaguardia del patrimonio pubblico sono priorità che non possono essere trascurate.