Addio anche all’ultimo pezzo del “serpentone” ad Ardea, il complesso di sette palazzine a Le Salzare realizzate negli anni Ottanta su un’area archeologica e dichiarate abusive negli anni Ottanta. Dopo la demolizione dei sette edifici, divenuti nel tempo ricettacolo di sbandati, senzatetto e rom, ora serve l’ultimo passaggio per iniziare la riqualificazione dell’area: la demolizione della ex casa del custode, la portineria del complesso immobiliare, che affaccia su via Ancona. Ma c’è un problema: è occupata abusivamente. Per questo il sindaco Fabrizio Cremonini ha firmato un’ordinanza di sgombero per costringere le persone che vi abitano senza titoli a lasciare la casa. Non è chiaro chi ci abiti né quanto tempo ha l’occupante per lasciare l’immobile: l’atto pubblicato sul sito del Comune è coperto da privacy. Una cosa è certa: una volta eliminato l’ultimo edificio delle Salzare, potrà iniziare la riqualificazione. Ci sono cinque milioni di euro già pronti per costruire un palazzetto dello sport, un parco, piste ciclabili e passerelle di collegamento con il vicino sito archeologico di Castrum Inui.