mercoledì, Dicembre 25, 2024

Riaffiora la storia sotto la spiaggia

Sotto la spiaggia spuntano fuori i resti di antiche imbarcazioni. Riaffiora la storia sul litorale a sud della città, era già accaduto in passato con gli scheletri dei romani e nei tempi più recenti ovviamente con il bunker di Palo utilizzato dai soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. Stavolta sono tracce di barche come segnalato dall’ex sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta dopo che la combinazione di correnti marine e di bassa marea hanno di nuovo fatto riaffiorare questa antica imbarcazione nella spiaggia che segna il confine. «Più esattamente a Marina San Nicola – spiega Crescenzo Paliotta -, a 100 metri dalle rovine della villa di Pompeo e poco prima della foce del Cupino. Ricordiamo che i resti dell’imbarcazione erano stati già segnalati nel 1956 e fotografati nel 1972 ma le correnti avevano poi ricoperto tutto fino ad un mese fa. Il materiale fotografico e video di questi giorni è stato trasmesso alla Capitaneria di Porto che risulta aver già segnalato alla Sovrintendenza quanto è emerso. Il tutto rafforza l’ipotesi, fatta da archeologi e storici, che il porto etrusco e poi romano di Alsium fosse situato proprio tra la Villa di Pompeo e la foce del Cupino». Davvero una bella scoperta che ha fatto tornare in mente quando scovato alcuni anni fa. È un tratto costiero a cui i ladispolani sono particolarmente affezionati anche per i tanti ritrovamenti di scheletri degli antichi romani e di tombe a Cappuccina. Una sorta di necropoli sulla sabbia ma sempre più in balia delle onde che rischiano di trascinare tutto a largo. Un’ampia fetta della parete di falesia sottostante la stradina che porta al Castello Odescalchi è stata inghiottita dall’erosione. Ulteriori mareggiate potrebbero infliggere il colpo di grazia ad una delle parti del litorale nord, già sotto i riflettori della Sovrintendenza e a metà tra il demanio marittimo e la proprietà degli Odescalchi. In piena estate, nell’agosto del 2017, nei pressi del bunker di Palo risalente al periodo post bellico, riaffiorò un altro scheletro a pochi metri da chi prendeva tranquillamente il sole.

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