mercoledì, Dicembre 25, 2024

Varianti di salvaguardia, Tidei: “un respiro di vita per il verde di Santa Marinella e Santa Severa”

Si è svolto un importante convegno presso la Casina Trincia, dedicato alla riqualificazione urbanistica di Santa Marinella e Santa Severa. L’incontro, organizzato dall’associazione Italia Nostra alla Casina Rosa, ha visto la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali. L’accento è stato post sulla necessità di un nuovo piano regolatore che tuteli il patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio e sulla variante normativa relativa alla destinazione di tre aree destinate a parco e a verde a Santa Severa. Presenti all’incontro: Pietro Tidei, Sindaco di Santa Marinella, ha sottolineato l’importanza di un consenso ampio sulla necessità di preservare il territorio e ha annunciato che la nuova variante urbanistica sulle tre aree di Santa Severa approderà in consiglio l’8 gennaio
Mario Cerasoli, professore del Dipartimento di Urbanistica della Sapienza Università di Roma, e Luigi De Falco, ex assessore all’urbanistica di Napoli, hanno portato il loro contributo di esperti in materia di pianificazione urbanistica. L’architetto De Falco su designazione del sindaco Tidei è parte attiva insieme alla ripartizione urbanistica della variante Santa Severa Gino Vinaccia, Assessore alla cultura, ha ringrazio l’associazione Italia Nostra per l’importante opportunità offerta di discussione confronto su un nuovo modello di sviluppo urbanistico per la città all’insegna del confronto e della partecipazione
Oreste Rutigliano, Presidente di Italia Nostra, e Daniele Crespi e Cristina Lattanzi del Comitato per la salvaguardia del Convento di Santa Severa, hanno ribadito l’importanza di tutelare il patrimonio culturale e ambientale del territorio.
I Consiglieri Comunali Clelia Di Liello e Domenico Fiorelli. Quest’ultimo ha illustrato una sua proposta di variante di salvaguardia già presentata in aula, firmata insieme ad altri tre consiglieri dell’opposizione, relativa ad una sola delle aree santaseverine (Ex Convento dei Frati Minori).
I punti chiave dell’incontro: Nuova variante urbanistica: Il sindaco Tidei ha annunciato l’imminente avvio variante urbanistica destinata a dotare anche Santa Severa di verde pubblico, con l’obiettivo di riqualificare tre aree strategiche tra cui l’ex Convento dei Frati Minori.
Coinvolgimento degli esperti: Verrà costituito un gruppo di lavoro composto da architetti, urbanisti ed esponenti di Italia Nostra, tra cui Luigi De Falco e Mario Cerasoli, per elaborare una proposta di Nuovo piano regolatore che coniughi sviluppo e tutela ambientale.
Finanziamenti regionali: Il Comune ha richiesto un finanziamento di 160.000 euro dalla Regione Lazio per sostenere le attività di revisione del piano regolatore.
Collaborazione istituzionale: Il sindaco Tidei ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra maggioranza e opposizione per portare avanti questo importante progetto. Le aree di Santa Severa interessate dalla variante: Ex Convento dei Frati Minori: Un’area di grande valore storico e culturale, da recuperare e valorizzare. Zona dei Grottini: Un’area archeologica di grande interesse, da tutelare e trasformare in un orto botanico. Ex Polisportiva: Un’area verde sul mare, da recuperare e trasformare in un parco pubblico.
Conclusioni: L’Amministrazione ritiene che il convegno di oggi abbia rappresentato un importante passo avanti verso una riqualificazione urbana sostenibile e partecipata di Santa Marinella e Santa Severa. Il Nuovo Piano regolatore in particolare sarà elaborato con il contributo di esperti, associazioni, sindacati, rappresentanze di categoria e cittadini ed avrà un ruolo fondamentale nel definire il futuro della: “L’attuale piano – ha ricordato Tidei – risale al 1975 e pensa una Santa Marinella di palazzoni da adibire a seconde case per i romani . Quel piano disegna un insediamento urbano molto simile a Ladispoli o a uno dei grandi quartieri dormitorio della capitale ed è intuitivo per chiunque come dopo 50 anni, nell’era della sostenibilità e del risparmio di suolo, quel modello sia del tutto inattuabile”.

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