I media libanesi riferiscono di attacchi israeliani su tre obiettivi nella regione della valle della Bekaa, vicino al confine con la Siria. Le Forze di difesa israeliane non hanno ancora commentato la notizia dei raid. “Siamo a conoscenza di tali segnalazioni e sosteniamo il diritto di Israele a difendersi. Nel farlo, è fondamentale che le operazioni di Israele siano condotte in modo da rispettare i suoi obblighi in materia di protezione dei civili”. È quanto ha precisato il dipartimento di Stato americano a Ynet a seguito dell’attacco israeliano in Yemen che ha preso di mira l’aeroporto internazionale di Sana’a, città controllata dal gruppo Houthi. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha dato la notizia che il Primo Tenente Ibrahim Jumaa Al-Qaddoumi, delle forze di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), è stato ucciso nel campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania occupata. Le forze di sicurezza dell’Anp, scrive la Wafa, “sono state impegnate in settimane di scontri armati con i combattenti della resistenza palestinese a Jenin”, nell’ambito di una campagna denominata “Proteggere la patria”, che l’autorità afferma essere focalizzata sulla ricerca dei “criminali” e sull’impedire che il campo diventi un campo di battaglia come Gaza. Il portavoce dell’Anp Anwar Rajab ha definito i combattenti di Jenin come filo-iraniani e “mercenari”, che stanno aiutando i tentativi dell’estrema destra israeliana di indebolire l’Anp. Le Brigate Jenin, obiettivo principale dell’Anp, sono accusate di avere legami con la Jihad Islamica Palestinese sostenuta dall’Iran. L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver intercettato un missile proveniente dal territorio dello Yemen prima che entrasse nello spazio aereo dello stato ebraico. L’attacco è l’ultimo in ordine di tempo tra quelli che vengono lanciati dagli Houthi dello Yemen contro Israele. Il gruppo yemenita aveva promesso giovedì sera che avrebbe risposto dopo che gli aerei da guerra israeliani avevano bombardato diversi siti nello Yemen all’inizio della giornata, tra cui l’aeroporto internazionale di Sana’a, il porto di Hodeida e le infrastrutture petrolifere, uccidendo almeno sei persone. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato l’aggravarsi delle tensioni tra Yemen e Israele. “Gli attacchi aerei di Israele compiuti all’aeroporto internazionale di Sana’a, nei porti del Mar Rosso e nelle centrali elettriche nello Yemen sono allarmanti. Gli attacchi aerei hanno ucciso almeno tre persone e ferito decine”. Guterres ha ricordato come le operazioni israeliane seguano un anno di azioni gravi da parte degli Houthi nel Mar Rosso e nella regione, e che hanno messo a rischio i civili. Il segretario generale ha sottolineato l’importanza di rispettare la legge internazionale umanitaria e di proteggere i civili e le infrastrutture civili. “Il personale umanitario – ha continuato – non deve essere preso di mira ma deve essere rispettato sempre”. Sale a circa cinquanta il numero delle vittime dell’attacco israeliano nei pressi dell’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. Lo riporta Al Jazeera citando il direttore della struttura. Tra le persone uccise ci sono anche un pediatra e un tecnico di laboratorio. Il direttore dell’ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di Gaza, aveva annunciato poco prima che cinque membri del suo staff, tra cui un medico, sono stati uccisi da un raid dell’esercito israeliano. “Un attacco israeliano ha ucciso cinque membri dello staff dell’ospedale”, ha dichiarato il dottor Hossam Abou Safiya, aggiungendo che si tratta di un pediatra, un tecnico di laboratorio, due autisti di ambulanze e un addetto alla manutenzione.