L’associazione Agro di Isola Sacra ha realizzato un presepe straordinario che riproduce in scala l’Isola Sacra com’era nel 1955, con i casali dei bonificatori e degli ortolani assegnati alle famiglie storiche del territorio. Ogni casale è stato posizionato nella sua reale posizione geografica, offrendo una fotografia fedele delle strade e delle attività dell’epoca. «Abbiamo voluto mantenere viva la memoria del nostro territorio attraverso questo lavoro, che rappresenta le radici di un’intera comunità», ha dichiarato il presidente dell’associazione, Vittorio Petricca. Il presepe, dedicato alla memoria della dottoressa Scatolini, recentemente scomparsa e colonna portante della comunità, è un omaggio alle famiglie storiche che hanno riscattato poderi e terreni della zona. Con Petricca, hanno collaborato tanti altri volontari dell’associazione, e tanti isolani che hanno dedicato una statuina, un po’ di muschio o solo… un caffè per la realizzazione dell’opera. Questo lavoro non è solo una ricostruzione storica, ma un ponte tra passato e futuro. Ogni anno, il presepe sarà riposizionato per continuare a raccontare la storia del territorio. L’associazione gestisce anche un piccolo museo della memoria in via Redipuglia 45, dove vengono custoditi reperti e testimonianze della vita contadina e degli allevamenti del passato. Il prossimo appuntamento organizzato dall’associazione sarà la tradizionale Festa della Befana, il 5 gennaio dalle ore 16:00, un evento pensato per celebrare le tradizioni locali. Un tuffo nella memoria collettiva: questo presepe è molto più di una decorazione natalizia: è un racconto vivo delle radici di Isola Sacra, un viaggio indietro nel tempo che valorizza la storia agricola e familiare del territorio. L’iniziativa è un esempio di come tradizioni e innovazione possano convivere per mantenere viva l’identità culturale di una comunità. Il presepe sarà visibile tutti i giorni, gratuitamente, fino alla fine delle Festività. E’ posizionato di fronte alla sede dell’associazione.