«Un ente sano, solido sotto il profilo economico finanziario, ma con un bilancio dinamico proteso a raggiungere il progresso infrastrutturale ma anche sociale del territorio della provincia di Viterbo». Il presidente della Provincia Alessandro Romoli ha sottolineato così la conclusione della giornata di lavori che ieri ha portato all’approvazione del bilancio di previsione 2025-27. In mattinata doppio via libera, prima dal consiglio provinciale poi dall’assemblea dei sindaci, all’adozione degli schemi di Dup, documento unico di programmazione, e del pluriennale. Nel pomeriggio poi è arrivata l’approvazione definitiva dal parlamentino di Palazzo Gentili. La manovra dell’amministrazione provinciale mette in campo per il 2025 poco più di 92 milioni di euro. Previsti investimenti per un totale di 28 milioni, con fondi derivanti da varie linee di finanziamento. In tema di viabilità, per attività legate alla sicurezza, l’ente di via Saffi potrà contare su un totale di 20 milioni e 600mila euro sul triennio, di cui 5,9 milioni nel 2025 che saranno utilizzati per 21 interventi distribuiti su tutto il territorio. Inoltre, sempre per il nuovo anno, a disposizione altri 4 milioni di euro per la manutenzione ordinaria delle strade. Sia il presidente Romoli sia il vicepresidente Pietro Nocchi hanno tenuto a sottolineare come il varo del bilancio «entro dicembre, come già accaduto negli anni precedenti, è elemento meritorio che consente all’amministrazione di essere immediatamente operativa e di poter mettere in campo risorse immediate».
Alessandro Romoli, nel tracciare sinteticamente alcuni degli interventi in programma, ha commentato: «È la risposta della Provincia a tutte le comunità locali senza guardare a collocazioni ideologiche e politiche. Stiamo utilizzando le risorse nel modo più corretto e più efficace per poter dare maggiori risultati possibili a ogni parte del nostro territorio provinciale». E per accentuare ulteriormente la solidità e la stabilità economico-finanziaria dell’ente rimarca: «Sul Pnrr stiamo facendo anticipazioni di cassa milionarie, a fronte di ritardi nella corresponsione dei finanziamenti» con annessa critica «al taglio sulle autonomie locali da parte del governo che impatta sulla programmazione delle attività».
Oltre alla soddisfazione di aver approvato il bilancio di previsione nei tempi previsti, Romoli ha espresso compiacimento anche per la partecipazione insolitamente alta dei Comuni all’assemblea dei sindaci. Di prassi le riunioni dell’organismo si attestano attorno alle 25 presenze, e sempre le stesse. «47 primi cittadini su 60, un’assemblea molto partecipata che, a larghissima maggioranza – 44 sì e 2 astensioni – si è espressa favorevolmente su Dup e bilancio. Un’ampia condivisione da parte dei Comuni, senza alcuna distinzione fra aree politiche, che attesta il buon lavoro rappresentativo di un intero territorio che la Provincia sta portando avanti come casa dei Comuni».