70 ammonimenti: è il numero di misure prese dalla Questura di Viterbo, la maggioranza (61) in materia di violenza domestica, gli altri per atti persecutori. Tra gli altri, la scorsa settimana il provvedimento di ammonimento per violenza domestica è stato emesso nei confronti di un uomo – residente nella provincia viterbese – responsabile di una serie di comportamenti inquadrabili nell’ambito degli atti persecutori. Era finita una relazione sentimentali e l’uomo non lo accettava. Era arrivato a minacciare di morte la ex compagna e un amico di lei, mostrando loro una cartuccia di fucile. L’amico era considerato responsabile della fine della relazione. A questo punto è scattato l’ammonimento per tutelare la vittima da possibili atti di violenza. L’uomo è stato anche invitato a seguire un percorso di recupero comportamentale. La Questura ha infatti sottoscritto un accordo con enti ed associazioni, chiamato Protocollo Zeus, per accogliere le persone ammonite ed aiutarle a cambiare i loro comportamenti. Altro ammonimento, in un comune della provincia di Viterbo, nei confronti di un giovane che – con un profilo Instagram falso – aveva avviato una relazione amicale con una ragazza. Dopo qualche frequentazione virtuale, era arrivata da parte di lui la esplicita manifestazione di volere una relazione sessuale. A quel punto la giovane decideva di interrompere la frequentazione. Qui iniziavano le comunicazioni intrusive: messaggi e post sempre più ossessivi che hanno fatto insorgere nella ragazza uno stato d’ansia e di paura. Negli ultimi messaggi, l’uomo minacciava anche di bruciarle la casa. Ed è scattato l’ammonimento del Questore.
