domenica, Gennaio 5, 2025

La banda che cannibalizza auto di lusso. Così smontavano e rivendevano pezzi

Decine di segnalazioni. Una situazione che stava andando avanti da un paio di mesi. Ladri che puntavano auto di lusso per poi fuggire con pezzi di carrozzeria. A sparire, inoltre, anche volanti, batterie, scocche interne. Raid concentrati nel litorale nord, tra Cerenova e Ladispoli. Un uomo, di origine romena e una donna di nazionalità ucraina sono stati denunciati dalla polizia. Le indagini stanno proseguendo a trecentosessanta gradi. Agli investigatori il compito ora di capire se ci possano essere ramificazioni anche nella Capitale. La storia era sempre la solita. Ossia l’ignaro cittadino che la mattina trovava la propria vettura cannibalizzata. A essere puntati i veicoli che, di solito, erano parcheggiati in zone isolata. Venerdì 29 novembre gli agenti del commissariato di Ladispoli, diretto dal dottor Fabio De Angelis, hanno messo un freno a una situazione che ormai stava diventando insostenibile. Nel corso di un controllo, infatti, i poliziotti su viale Alabama, nel quartiere Miami di Ladispoli, hanno notato un uomo, accovacciato tra due veicoli che, alla vista delle forze dell’ordine, è scappato.  Gli agenti, a quel punto, hanno verificato la presenza di due auto parcheggiate in strada con evidenti parti della carrozzeria mancanti. Dopodiché, nelle immediate vicinanze, hanno scovato una Volkswagen Golf, chiusa e successivamente posta sotto sequestro. All’interno dell’abitacolo c’erano dei sacchi neri e, verosimilmente, alcune parti delle auto depredate. Gli accertamenti svolti grazie al sistema di videosorveglianza del comune hanno consentito di appurare che, intorno alle 4, la Golf aveva fatto accesso nella strada dove era stato consumato il furto, insieme a una seconda macchina, una Bmw, che è stata notata in sosta nei pressi delle macchine messe nel mirino. A seguito di un appostamento vicino alla Bmw, i poliziotti poco dopo hanno fermato due persone, un uomo e una donna, che non sono riusciti a giustificare la loro presenza nei pressi dell’auto. Gli agenti, allora, hanno voluto vederci chiaro. E la perquisizione a casa dei due, residenti a Marina di Cerenova, ha portato alla luce – all’interno dell’appartamento e in un garage di pertinenza – una vasta e sofisticata attrezzatura meccanica e tecnologica, in grado di aprire qualsiasi auto e forzare qualsivoglia antifurto. Inoltre, sono state scovate parecchie parti di auto di grossa cilindrata. I due sono stati denunciati. Gli investigatori, adesso, dovranno capire se ci siano altri complici e se sussistano dei committenti dei furti.




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