Il responsabile della carneficina avvenuta la notte di Capodanno a New Orleans si chiamava Shamsud-Din Bahar Jabbar. Per compiere la strage aveva indossato una tuta mimetica, un giubbotto antiproiettile e un fucile d’assalto, la sua intenzione era uccidere quante più persone possibili. E a sparare era abituato visto che il 42enne, cittadino statunitense del Texas, è stato un soldato. Shamsud-Din Jabbar si era convertito all’Islam dopo essere stato congedato con onore dall’esercito Usa, dove ha servito per 10 anni (2006 al 2015), incluso un dispiegamento in Afghanistan nel 2009, raggiungendo il grado di sergente maggiore. E’ una delle circostanze emerse dalla ricostruzione del passato dell’autore della strage di New Orleans, che aveva due figlie di 15 e 20 anni.
La ricostruzione dell’identità del killer è iniziata subito dopo l’uccisione di Jabbar, neutralizzato dalle forze di polizia dopo essere sceso dal pick-up noleggiato col quale ha compiuto il massacro e aver aperto il fuoco sugli agenti. Una foto circolata tra i funzionari di polizia – riferiscono i media Usa – mostrerebbe Jabbar, con barba e in mimetica, accanto all’auto dopo essere stato ucciso. Dentro il mezzo, le autorità hanno rivenuto armi, esplosivi e anche una bandiera dell’Isis. Un ritrovamento chiave, che ha spinto l’Fbi a indagare per determinare le potenziali associazioni e affiliazioni di Jabbar con organizzazioni terroristiche. Sui social gira il video dell’ultima professione ufficiale di Jabbar, quella del mediatore immobiliare. Dwayne Marsh, che ha sposato Nakedra Charrlle, ex moglie del killer, ha riferito al Nyt che Jabbar negli ultimi mesi si era comportato in modo irregolare, “era tutto pazzo, si tagliava i capelli” dopo la conversione. Per questo lui e la ex moglie avevano smesso di permettere alle figlie di trascorrere del tempo con Jabbar. In un video di YouTube del 2020 che sembra essere stato pubblicato da Jabbar, egli parla positivamente delle sue competenze nel settore immobiliare. Sembra che avesse una licenza immobiliare scaduta nel 2021. Nel video afferma di essere nato e cresciuto a Beaumont, in Texas, e di aver prestato servizio nell’ esercito degli Stati Uniti come specialista delle risorse umane e in tecnologia informatica, materia quest’ultima in cui si era laureato alla Georgia State University.
I verbali del tribunale del suo primo divorzio, nel 2012, lo confermano in servizio attivo nell’esercito Usa e indicano come sua residenza dell’epoca Fort Bragg, nella Carolina del Nord. Aveva alcuni precedenti per reati minori, tra cui un furto nel 2022 e guida senza patente nel 2005. I documenti mostrano che Jabbar si è sposato due volte. Nel mezzo di un secondo divorzio nel gennaio 2022, Jabbar ha inviato un’e-mail all’avvocato di sua moglie in cui descriveva i suoi problemi finanziari. “Non posso permettermi la rata della casa”, ha scritto. “Devo versare arretrati per 27.000 dollari e rischio il pignoramento se ritardiamo a risolvere il divorzio”, si legge nella mail.
Nel messaggio spiega che la società commerciale da lui costituita, una società immobiliare, aveva perso più di 28.000 dollari nell’anno precedente e che aveva contratto 16.000 dollari di debiti sulla carta di credito per pagare gli avvocati e per “stabilire una seconda residenza”. Nell’e-mail suggerisce che lui e sua moglie vendano la casa e dividano il ricavato equamente. Ma in un documento giudiziario dell’agosto 2022, ha affermato di aver lavorato presso la società Deloitte e di aver guadagnato circa 120.000 dollari all’anno.