lunedì, Gennaio 6, 2025

I giardini dei veleni, il gestore attacca la sindaca

«I giardini sono a pieno titolo del nostro Comune dopo la sentenza del Consiglio di Stato», è l’annuncio della sindaca Gubetti. «Non è proprio così perché ne detiene solo il possesso provvisorio», è la replica di Mario Di Serafino, il gestore. Ancora botta e risposta sull’area verde di via Oscar Romero, nota a tutti come parco Fürstenfeldbruck. Gubetti prima di Natale si era espressa sulla vicenda sostenendo come il tribunale abbia in sostanza «riconosciuto la piena legittimità e correttezza delle azioni burocratiche e amministrative» del Granarone che hanno portato poi allo sgombero «dell’occupazione ritenuta abusiva dell’area da parte del precedente gestore a cui era stata data in gestione l’area», ha chiarito ancora il primo cittadino. Un caso piuttosto contorto che per Di Serafino non è stato spiegato adeguatamente da Elena Gubetti. «Intanto la sentenza – interviene – riguardava solo il concetto relativo alla permanenza del gestore della convenzione all’interno del parco dopo la fine del contratto. E poi il Consiglio di stato ha solo confermato ciò che aveva sostenuto il Tar in primo grado per quanto riguarda il solo possesso provvisorio dell’area in attesa della sentenza sulla proprietà che dovrà tenersi il primo aprile del 2025». Per Di Serafino poi «le attrezzature che si trovano all’interno del parco rimangono a tutto oggi di proprietà del gestore. Ed in virtù di questo da tempo è stata fatta richiesta di restituzione al legittimo proprietario». Gubetti giorni fa ha usato parole dure verso il gestore ribadendo come avesse «scelto di proseguire la propria battaglia legale con pretese assurde, che non si sono placate neanche di fronte all’intitolazione e all’affidamento dell’area ad un’associazione nata in nome di un giovanissimo ragazzo, Damiano Casali, che con le proprie forze sta lavorando per restituire a quello spazio decoro e una giusta funzionalità». Il gestore tira le orecchie alla sindaca: «Il Comune detiene solo il possesso provvisorio dell’area di cui ad oggi risulta essere unico proprietario il sottoscritto. Il fatto poi che Gubetti abbia dato in gestione da otto mesi a un gruppo di ragazzi il parco non ha migliorato la situazione perché è sotto gli occhi di tutti la devastazione in cui versa». Infine l’affondo finale: «Non vorremmo che l’averlo dato in gestione per un anno a questa associazione non fosse altro che un motivo per scaricare eventuali danni all’interno del parco. Spero si siano fatti firmare documenti validi per poter dismettere o vendere i giochi e le attrezzature».

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