martedì, Gennaio 7, 2025

Roma-Lazio 2-0: decidono Pellegrini e Saelemaekers

Colpo grosso della Roma nel derby. Nella 19.ma giornata di Serie A la squadra di Ranieri batte 2-0 la Lazio e accorcia in classifica portandosi a quota 23 punti. All’Olimpico nel primo tempo i giallorossi sbloccano la gara con un gran destro di Pellegrini (10′) dal limite e poco dopo raddoppiano i conti in ripartenza con Saelemaekers (18′). Nella ripresa poi i biancocelesti aumentano il ritmo, spingono e reagiscono, ma Svilar è attento e Tchaouna spreca una buona occasione centrando la traversa. Nel recupero mezza rissa in campo ed espulso Castellanos dopo uno scontro con Hummels. A caccia di punti per risalire la classifica, Ranieri inizia il derby con una grande sorpresa di formazione. Dopo essere partito in panchina nelle ultime cinque gare, capitan Pellegrini si riprende il suo posto dal 1′ accanto a Dybala alle spalle di Dovbyk. Senza Pedro, Patric e Vecino, Baroni invece conferma Dele-Bashiru tra le linee e davanti si affida al tridente Isaksen-Castellanos-Zaccagni. Scelte che in avvio danno più gamba e spinta alla alla Roma sugli esterni e costringono la Lazio a giocare soprattutto per vie centrali. Koné testa i riflessi di Provedel, poi Isaksen non trova la porta dopo un’incursione di Tavares. Con Paredes in cabina di regia, la Roma palleggia con ordine da dietro, dialoga bene nello stretto con Dovbyk e Dybala e dopo dieci minuti di equilibrio sblocca il match con Pellegrini, bravo a liberarsi al limite su un suggerimento di Saelemaekers e a battere Provedel con un gran destro. Guizzo che spacca la gara, allunga le squadre e apre gli spazi. Un destro di Hummels termina a lato, poi Svilar blocca un sinistro di Isaksen e sul capovolgimento di fronte Dybala lancia Saelemaekers in profondità per il raddoppio giallorosso. Bis che premia il cinismo della Roma in ripartenza e costringe la Lazio a reagire. Più aggressiva, la squadra di Baroni alza il baricentro e aumenta i giri tra le linee, ma il giropalla è troppo lento e la manovra biancoceleste non trova sbocchi in verticale negli ultimi trenta metri. Dele-Bashiru prova a dare la scossa, ma la sua giocata dal limite non va a segno. Poi i giallorossi serrano le linee in marcatura, raddoppiano sui portatori e il primo tempo si chiude con gli uomini di Ranieri in controllo e avanti di due gol.
La ripresa inizia con gli ingressi di Dia e Tchaouna al posto di Dele-Bashiru e Isaksen e con la Lazio che prova subito ad attaccare a testa bassa. Svilar esce su un cross di Tavares, poi disinnesca un destro di Castellanos, vola su un piattone dal limite di Guendouzi e blocca un tentativo di Rovella. In pressione, la Lazio aggredisce alta, ma Koné e Paredes gestiscono bene il traffico nello stretto e la Roma non pensa solo a difendersi. Da una parte Pellegrini si inserisce in area e impegna Provedel, dall’altra Hummels chiude bene su Zaccagni e un sinistro di Tchaouna colpisce la traversa sugli sviluppi di un cross di Tavares spizzato da Dia. A caccia del gol, la squadra di Baroni alza gli esterni e attacca con tanti uomini. La Roma invece si abbassa, fa densità al limite e prova a colpire in contropiede. Paredes mura un tentativo di Svilar, poi Mancini e Dybala confezionano una buona ripartenza, ma non trovano il guizzo giusto per tirare in porta. Dopo un’ora di gioco, Pisilli ed El Shaarawi danno il cambio a Pellegrini e Saelemaekers per dare più fisicità e gamba ai giallorossi, ma è la Lazio a rendersi pericolosa con un diagonale di Castellanos parato da Svilar. In pressione e aggressiva, la Lazio spinge, ringhia e il match si infiamma tra spinte, colpi proibiti e cartellini gialli. Baldanzi e Shomurodov entrano al posto di Dyaba e Dovbyk, poi Ndicka risolve una situazione pericolosa dopo un’incornata di Zaccagni. In cerca del guizzo per riaprire la partita, gli uomini di Baroni allargano il gioco a sinistra e insistono con i cross. Tavares sfiora il gol con un diagonale di sinistro, poi Lazzari entra al posto di Marusic e la Lazio continua a cercare le punte con i cross anche da destra. Scelta tattica che non riesce a sfondare la difesa giallorossa. Anche dopo gli ingressi di Pellegrini e Noslin, infatti, nel finale la Roma continua a respingere l’assalto biancoceleste e l’unica nota degna di nota è una mezza rissa in campo dopo un contatto tra Hummels e Castellanos che porta all’espulsione dell’argentino. Rosso che chiude la gara e fa esplodere la festa giallorossa all’Olimpico.

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