I numeri non sono ancora quelli dello scorso anno: l’incidenza dell’influenza sulla popolazione italiana è – secondo i dati dell’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità – di circa 10 persone su 1000. Lo scorso anno è stata il doppio, 15 milioni di persone in tutta la stagione furono contagiati. Quest’anno il picco potrebbe arrivare con la ripresa delle scuole. Gli ammalati fino alla scorsa settimana erano circa 5 miloni di persone, con Liguria, Toscana, Campania e Lazio tra le regioni maggiormente colpite. Nel Lazio, come spiega il presidente dell’Ordine dei Medici Antonio Magi, i contagiati dell’ultima settimana monitorata sono stati 48 mila, i casi in tutta la stagione poco più di 800 mila. I soggetti a rischio sono gli anziani fragili e con patologie, quelli più colpiti i minori di 14 anni, i minori di 4 in modo particolare. Si fa ancora in tempo a vaccinarsi, anche perché la fine della stagione è prevista per la fine di febbraio. Ci si può anche vaccinare in farmacia. Il presidente di Federfarma – nel ricordare che il vaccino in farmacia, anche per il Covid – è sicuro e che l’accesso è libero, per appuntamento o andando direttamente in farmacia, spiega anche che sono circa 500 le farmacie che somministrano vaccini anti-influenzali nel Lazio e che quest’anno hanno somministrato 56 mila dosi. Lo scorso anno furono 39 mila. In calo invece la richiesta di vaccinazioni Covid.
