mercoledì, Gennaio 8, 2025

Supercoppa al cardiopalma, il Milan rimonta e ribalta l’Inter: Abraham giustiziere al 93′

Il Milan ha vinto la Supercoppa Italiana battendo 3-2 in rimonta l’Inter nella finale di Riad. Dopo un primo tempo equilibrato, l’Inter è passata in vantaggio nel recupero con Lautaro Martinez sfruttando una disattenzione su una rimessa laterale dei rossoneri. Subito a inizio secondo tempo Taremi ha firmato il raddoppio, ma in una partita ricca di occasioni clamorose il Diavolo di Sergio Conceiçao non ha mai mollato riuscendo a tornare in partita prima con la punizione di Hernandez al 52′ e poi col sinistro di Pulisic all’80’. Di Abraham in pieno recupero il gol vittoria per l’ottava Supercoppa Italiana nella storia del Milan. Un tripudio rossonero, incredibile quanto inaspettato. Questo è il verdetto della Supercoppa Italiana 2024 che da Riad torna a casa tra le mani del Milan, la stessa squadra che a poche ore dal viaggio in Arabia Saudita ha cambiato l’allenatore. Dopo la Juventus i rossoneri di Sergio Conceiçao, con garra, orgoglio e un po’ della fortuna che non guasta mai, hanno battuto anche l’Inter di Simone Inzaghi e facendolo in rimonta proprio come contro i bianconeri. Un caso? Quel che importa è che dopo l’uno-due targato Lautaro Martinez-Taremi a cavallo tra i due tempi, il Diavolo invece di crollare è sbocciato del tutto, seguendo un po’ l’all-in del suo tecnico in panchina ma soprattutto affidandosi ai due giocatori più talentuosi e discussi in rosa: Theo Hernandez e Leao. Sempre loro, ancora loro. Ma andiamo con ordine. Nel primo tempo la partita è stata equilibrata ma, complice la minore pressione rispetto a San Siro e senza una classifica da guardare, più aperta e giocata a buon ritmo. Conceiçao ha impostato il Milan con un 5-4-1 in fase difensiva unito a una pressione ultra offensiva sui portatori di palla nerazzurri, mentre l’Inter – nel 3-5-2 solito di inzaghiano stampo – per sopperire l’assenza di Thuram si è affidata ai movimenti di Taremi e Lautaro Martinez, oltre che a meccanismi comunque collaudati. Se da una parte Maignan si è superato sul sinistro di Dimarco, dall’altra Reijnders e Pulisic hanno sprecato buone occasioni dal limite, mentre in pieno recupero proprio Lautaro Martinez ha trovato il gol del vantaggio sfruttando una rimessa laterale battuta velocemente da Dimarco e rifinita da Taremi. Nel secondo tempo poi è successo di tutto con due squadre che hanno buttato velocemente nel cestino ogni dettame tattico per affrontarsi da una parte all’altra del campo. Complice il 2-0 immediato firmato da Taremi, al primo gol su azione in nerazzurro e lanciato perfettamente da De Vrij in profondità. Un raddoppio velocissimo che ha portato Conceiçao a buttare nella mischia il recuperato Leao, la mossa che ha cambiato il match. Il portoghese ha sfoderato la migliore prestazione stagionale, sulle orme del clamoroso 2022, guadagnandosi subito la punizione dal limite da cui Hernandez ha sorpreso Sommer riaprendo il match. Da quel momento e per un quarto d’ora abbondante il Milan ha sfiorato più volte il pareggio con Pulisic e Morata, ma anche con lo stesso portoghese, tornando a soffrire solo quando Conceiçao ha deciso di schierare tutti gli attaccanti contemporaneamente. Mossa che tra una parata di Sommer, un palo di Carlos Augusto da pochi passi e un’occasione per Lautaro, ha portato alla ripartenza verticale di Leao per Theo per Pulisic che, anticipando Bastoni, ha infilato il 2-2 in diagonale.  Finita qui? Assolutamente no, niente rigori per i tifosi sauditi e per i telespettatori. Lo spettacolo è proseguito con un miracolo di Maignan su Dumfries e una chiusura di Thiaw su Frattesi, ma soprattutto con la verticalizzazione di Pulisic a premiare il taglio in area di Leao al 93′ per il tocco da pochi passi di Abraham: rimonta completata da 0-2 a 3-2 e via alla festa a tinte rossonere.

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