Un albero minaccia la tomba monumentale del regista Sergio Leone, nel piccolo cimitero di Pratica di Mare, a ridosso del borgo medievale tra Pomezia e Torvaianica.
La segnalazione giunta in redazione, con tanto di foto, non lascia spazio a equivoci e l’arbusto rischia di schiantarsi sul sepolcro del regista simbolo degli “spaghetti western” che ha reso celebri attori come Clint Eastwood e Robert De Niro. “Chi ha la responsabilità per la manutenzione del cimitero di Pratica di Mare?” si chiede il lettore che ha inviato le immagini. “Per la cura ordinaria si fa affidamento, in un certo senso, alle persone che hanno i propri cari sepolti in questo luogo. Ma da diverse settimane si presenta un problema ben più grave, che rischia di compromettere la sicurezza del cimitero”. “Un grande albero, che sta per cadere, si trova infatti proprio sopra la tomba di Sergio Leone. Mentre molti si sono preoccupati per il futuro del Borgo di Pratica di Mare, sembra che poco interesse venga riservato a questo piccolo cimitero, che meriterebbe la stessa attenzione. Spero che, per risolvere il problema, non si decida di sacrificare la tomba del personaggio illustre”. Sergio Leone, uno dei grandi maestri del cinema italiano, ha scelto Pratica di Mare come sua sepoltura, proprio qui dove negli anni Sessanta ha creato una magia cinematografica, trasformando il borgo in un affascinante set per i suoi capolavori. La tomba è costituita da un baldacchino marmoreo, collocato su un pianale a cui si accede salendo tre scalini e sorpontato da leoni. Un’iscrizione eloquente C’era una volta, c’è, ci sarà sempre rimanda ai suoi film più celebri – come C’era una volta il West e C’era una volta in America – e rimane come un costante tributo alla sua personalità artistica straordinaria. Nello stesso luogo è seplota la moglie di Leone.