“Abbiamo tante eccellenze sportive e atleti bravissimi, ma non si costruisce un impianto sportivo da 20 anni. Così non riusciremo mai ad avere una progettualità e garantire un futuro alle associazioni sportive”. Le parole del consigliere comunale di Cerveteri, Gianluca Paolacci, sono la riprova di come Cerveteri sia orfana di impianti sportivi che diano la possibilità ai gestori di crescere e guardare al futuro, investendo. “Lo stadio Enrico Galli – aggiunge – è risorto grazie alla famiglia Lupi, alla quale va concessa la possibilità di investirci, con ampliamenti che producano utili, visto che fino ad oggi hanno messo mano al portafogli. Abbiamo un centro di equitazione a Borgo San Marino, dove si potrebbero svolgere gare internazionali, se solo l’amministrazione si decidesse a concedere l’autorizzazione per realizzare una struttura adatta per ospitare i cavalieri, con un indotto che ad oggi si estende negli agriturismi del territorio. Il campo a Due Casette, grazie a Piero Mataloni, è diventato da un “hub” di fieno a un tappeto in erba. Per non parlare delle altre strutture private, che attendono che l’amministrazione finisca il suo letargo e guardi allo sport con più interesse, visto che non vi è una piscina comunale, un palazzetto dello sport e un campo sportivo, dal momento che il manto dello stadio Galli è usurato e rischia di non ricevere l’autorizzazione per giocarci. Ci sono tante società di sportive, volley, basket, ginnastica etc, che fanno tanti sforzi, ricompensati dal niente. Guardiamo agli investimenti per i nostri giovani, altrimenti gli atleti che le società svezzano e crescono, finiscono per emigrare altrove”.