In tram da Trastevere all’Appia Antica, ma anche dal Maxxi a Vigna Clara, o in periferia da Anagnina a Torre Angela, collegando quartieri, metropolitane, bellezze artistiche e aree densamente abitate. Sono solo alcune delle sette linee tranviarie progettate dal Campidoglio e che l’amministrazione di Roberto Gualtieri intende realizzare nei prossimi anni. L’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè lo annunciò lo scorso luglio nel corso della kermesse ‘Roma si muove’, tra video e riproduzioni a grandezza naturale dei nuovi treni. Treni che prima di correre sui binari hanno percorso le vie della burocrazia e ora sono a caccia di un finanziamento. “Senza progetti, no risorse – disse allora Patanè – Abbiamo progetti, vogliamo risorse. Non ci faremo cogliere impreparati come in passato”. Il tempo stringe: il 31 gennaio scadranno i termini del bando del Mit per il Trasporto rapido di massa. Quattro sono già a buon punto: il loro progetto di fattibilità economico-finanziaria è stato approvato dalla Giunta capitolina. Per tre linee, scrive oggi Repubblica sulle pagine romane, l’ok è arrivato giovedì scorso. Un’altra l’ha ricevuto a dicembre, mentre una quinta linea sarà ‘bollinata’ dalla giunta entro fine mese, così da poter presentare le carte al ministero di Matteo Salvini.