Uno degli incendi che stanno devastando Los Angeles, quello di Hurst, potrebbe essere stato causato da un guasto elettrico. In particolare, si parla di un problema alle apparecchiature della società fornitrice di energia Southern California Edison. Lo ha riferito Edison International, precisando di aver scoperto una linea elettrica abbattuta e un guasto in una torre quasi nello stesso momento della prima segnalazione del rogo di Hurst. Un’altra delle possibili cause è quella di un rogo, che i vigili del fuoco pensavano di aver domato, originato dai fuochi di artificio fatti esplodere la notte di Capodanno. I dispersi sono 26, 24 i morti accertati. Secondo quanto riferito dal Washington Post, infatti, sei giorni prima degli incendi un rogo sarebbe stato originato dai fuochi di artificio fatti scoppiare la notte di Capodanno. Lo dimostrerebbero le immagini satellitari. Un incendio che, a causa della siccità e del vento caldo, sarebbe riesploso dando origine al vasto maxi rogo che sta distruggendo la metropoli californiana. Il fenomeno, noto come “reignizione”, può verificarsi quando venti intensi ravvivano focolai sotterranei rimasti latenti.
Sulle cause degli altri incendi stanno comunque indagando la polizia e i vigili del fuoco di Los Angeles e l’Fbi. Intanto le fiamme sono state contenute per circa il 90% della loro estensione. Gli ordini di evacuazione resteranno tuttavia in vigore finché ci saranno avvisi meteo di vento forte. Le scuole di Los Angeles che erano rimaste chiuse per l’emergenza incendi giovedì e venerdì riaprono lunedì. Restano chiusi gli istituti situati nelle zone evacuate. Durante i due giorni di chiusura, il Los Angeles Unified ha offerto pasti gratis ai bambini delle famiglie bisognose di assistenza. Gli incendi che hanno devastato la California hanno ucciso almeno 24 persone (ma si contano ancora 26 dispersi, dicono le autorità locali), causato migliaia di sfollati e distrutto più di 12mila edifici, bruciando un’area più grande delle dimensioni di San Francisco. Vanno avanti le ricerche tra le macerie lasciate dal rogo Palisades, a ovest, e dall’Eaton, che brucia a est, nei sobborghi di Altadena e Pasadena. Gli incendi sono iniziati martedì, alimentati dalle raffiche di vento, previste in rafforzamento in questa settimana. Le stime indicano che i roghi potrebbero essere i più costosi mai registrati nella storia americana.
Joe Biden ha detto che saranno necessarie “decine di miliardi di dollari” per ricostruire Los Angeles dopo i gravi danni causati dai violentissimi incendi che la stanno devastando da quasi una settimana. “Ci vorranno decine di miliardi di dollari per riportare Los Angeles alla normalità”, ha affermato. ntanto è allarme sciacalli nella California squassata dalle fiamme. La situazione ha spinto squadre di federali e locali sotto copertura a pattugliare le aree della contea di Los Angeles. Agenti in abiti civili e alla guida di veicoli non contrassegnati è alla ricerca di potenziali saccheggiatori che perlustrano le aree evacuate e tengono d’occhio il cielo, per individuare eventuali droni che volano violando le restrizioni di volo.
Il Texas invia vigili del fuoco e attrezzature Nonostante la rivalità tra i due Stati il governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott, ha annunciato che invierà in California vigili del fuoco, mezzi e altre attrezzature per aiutare a spegnere gli incendi. Sottolineando di essere “dalla parte degli americani”. Il governatore della California, il democratico Gavin Newsom, gli ha risposto sui social media con un post di ringraziamento: “Rosso, blu, repubblicano, democratico. In momenti come questo siamo uniti”.