Il Gup del tribunale di Roma ha disposto due rinvii a giudizio e accolto quattro patteggiamenti, due a 4 anni di reclusione per il reato di tortura, e due a 2 anni con sospensione della pena, con il percorso di recupero. Gli imputati erano alcuni operatori sociosanitari del Centro di Educazione Motoria (Cem) della Capitale, arrestati a luglio dai carabinieri di Roma perché accusati a vario titolo, di tortura e maltrattamenti. Il processo inizierà il 4 novembre davanti ai giudici del collegio della prima sezione penale del tribunale di Roma. Per gli altri quattro imputati, che hanno scelto il rito abbreviato, il giudice si è riservato di decidere nell’udienza del 17 febbraio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci, gli imputati avrebbero inflitto violenze nei confronti di alcuni pazienti con gravi patologie psico-fisiche. Le indagini, erano partite da una denuncia presentata nell’aprile 2023 dai vertici della Croce Rossa, dopo che un paziente della struttura aveva riportato un’ecchimosi dopo essere stata picchiata.