giovedì, Gennaio 16, 2025

Gaza, da domenica è tregua. Netanyahu frena: “Mancano i dettagli”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’accordo di cessate il fuoco con Hamas non è ancora completo e si stanno definendo gli ultimi dettagli. La dichiarazione di Netanyahu arriva poche ore dopo l’annuncio da parte di Stati Uniti e Qatar di un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi israeliani. La Jihad islamica palestinese saluta l’accordo di cessate il fuoco come “onorevole”. Lo riportano i media israeliani. Hamas – scrive il Times of Israel – aveva bisogno del sostegno della Jihad islamica per concludere l’accordo, per evitare una potenziale interruzione del processo. “Oggi, il nostro popolo e la sua resistenza hanno imposto un accordo onorevole per fermare l’aggressione”, afferma la Jihad islamica in una dichiarazione. Uno dei leader di Hamas, Khalil al-Hayya, ha affermato in un discorso televisivo che Israele non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi nella Striscia di Gaza e definisce l’accordo di cessate il fuoco come un “momento storico” e una sconfitta per lo Stato ebraico. “Il nostro popolo ha frustrato gli obiettivi dichiarati e nascosti dell’occupazione: oggi dimostriamo che” Israele “non sconfiggerà mai il nostro popolo e la sua resistenza”, ha detto al-Hayya citato dai media locali. Il leader di Hamas ha elogiato i massacri di israeliani guidati dal gruppo palestinese nell’ottobre 2023 che hanno dato inizio alla guerra nella Striscia di Gaza come un “successo militare” e “una fonte di orgoglio” per il popolo palestinese. Al-Hayya ha apprezzato anche Hezbollah in Libano e gli Houthi nello Yemen per aver lanciato attacchi contro Israele in solidarietà alla causa di Hamas. Il leader del gruppo islamista ha quindi assicurato che Hamas continuerà a perseguire la distruzione di Israele e a guardare a Gerusalemme e alla moschea di Al-Aqsa come guida. L’Ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che Hamas “sta chiedendo di dettare l’identità” dei prigionieri palestinesi da rilasciare ma Israele ha il diritto di veto sul rilascio di “assassini di massa che sono simboli del terrore”. In una dichiarazione rilasciata stanotte e citata dai media locali, l’ufficio di Netanyahu accusa quindi il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza di cercare di “tornare indietro” sui termini dell’accordo di tregua relativi al rilascio dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. “Tra le altre cose, in contrasto con una clausola esplicita che dà a Israele il diritto di porre il veto sul rilascio di assassini di massa che sono simboli del terrore, Hamas sta chiedendo di dettare l’identità di questi terroristi”, si legge nel comunicato. “Il primo ministro ha incaricato il team negoziale di rispettare gli accordi presi e di respingere categoricamente i tentativi di ricatto dell’ultimo minuto da parte di Hamas”, viene aggiunto.

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